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Oggi i sorteggi Champions: per Inter e Milan il rischio sono Ibra e Kakà

L’Europa dei grandi si rimette in moto e lo fa (per ora) dentro l’urna di Montecarlo. Trentadue palline, otto gironi da 4 squadre e il traguardo della Champions League fissato la notte del prossimo 22 maggio a Madrid. Kakà più Cristiano Ronaldo più Benzema più Xabi Alonso, è l’argenteria voluta dalla Casa Blanca per un’avventura che finisca in gloria proprio fra le mura del Santiago Bernabeu. Teatro perfetto per strappare al Barcellona campione d’Europa la coppa dalle grandi orecchie.

Storie di Spagna, ma non solo. Liverpool, Chelsea e Manchester United si affacciano sul palcoscenico più affascinante con la leggerezza di chi in Europa se non arriva fino in fondo, sfiora comunque il botto ad effetto. E il contingente italiano? La griglia di partenza delle nostre quattro corazzate ci scopre un po’ in affanno perchè la classifica dei coefficienti ci gioca contro. L’Uefa consegna la prima fascia al Milan, mette Inter e Juventus un gradino sotto e la Fiorentina un salto ancora più indietro. I calcoli (e quindi i rischi) sono la conseguenza del cammino di ogni nazione negli ultimi cinque anni in Europa, punti di ogni club che sommati danno il prodotto. L’Italia è al terzo posto, Inghilterra e Spagna ci sono avanti, la Germania in scia, variabile che fa perdere il buonumore a chi guida le nostre società perchè se in campo entrano i numeri, lo sfondo si fa nero.

Milan, Inter, Juve e Fiorentina hanno il compito di cercare ognuna la propria fortuna, ma anche quello di non naufragare alle prime difficoltà per non compromettere il «peso» dell’Italia in Europa. Nel giro di due anni, dal coefficiente italiano spariranno i punti delle stagioni 2004/05 e 2005/2006 e senza nuovi risultati di prestigio c’è il forte rischio che la Germania, distaccata di soli 6 mila lunghezze, possa soffiarci già dal 2011 una posto per la Champions League. L’Italia entra nell’urna, dunque, con il destino delle sue rappresentanti in qualche modo legato come ha sottolineato Adriano Galliani. «Visto che da noi c’è l’abitudine di tifare contro le altre italiane, credo - così l’amministratore delegato rossonero - che anche per interesse bisognerà cambiare questa cattiva abitudine».

Il sorteggio di Montecarlo è pronto a disegnare la prima parte del cammino della Champions League. Una fase a gironi che potrebbe già riservare sorprese con sfide da brividi perchè fuori dalle otto teste di serie c’è anche il Real Madrid oltre alla Juve o all’Inter. Molte le curiosità come il ritorno nell’Europa che conta di una formazione ungherese, il Debrecen, dopo 14 anni. La nuova avventura parte proprio nelle ore in cui il gran capo dell’Uefa, Michel Platini, è impegnato a studiare il modo per fermare gli investimenti folli ed eliminare gli squilibri economici che hanno segnato le ultime stagioni. Sul tavolo un salary cup indiretto, fissando al 65 per cento il monte stipendi di un club in rapporto ai costi complessivi di una società. Lavoro in salita.

lastampa.it
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