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Inter e Ranieri, chi si rivede. A ognuno la sua rivincita

«Sarà una bella sfida anche tra me e Deschamps: mi ha già buttato fuori dalla Champions nel 2004, lui allenava il Monaco e io il Chelsea». Claudio Ranieri la mette anche sul personale nel commentare il sorteggio che ha regalato all’Inter il Marsiglia dell’ex juventino. Il riferimento è alla beffa in semifinale, con i Blues battuti 3-1 all’andata e incapaci a Stamford Bridge di tenere il 2-0 che sarebbe valso la finale col Porto di Mourinho, che poi vincerà la coppa. Ma Marsiglia significa rivincita anche per i nerazzurri: quello stesso anno si arresero nei quarti di Coppa Uefa all’astro nascente Didier Drogba. Occhio a Lucho «Sarà una bella sfida – prosegue Ranieri -, ma conterà la condizione fisica e mentale con cui ci arriveremo. Perché poi possiamo vedercela con tutti». «Vietato sottovalutare i francesi – spiega invece capitan Zanetti -.
Conosco bene Lucho Gonzalez, che è stato mio compagno in nazionale». «I tifosi del Marsiglia sono molto caldi – commenta Luis Figo, ministro degli esteri nerazzurro presente a Nyon -. Ma se saremo al nostro livello potremo fare bene ». Chiude l’a.d. Ernesto Paolillo: «Le potenziali avversarie si equivalevano. Sono sereno». Specchio Marsiglia Didier Deschamps invece dribbla i ricordi del 2004: «Non mi piace parlare di rivincita, abbiamo squadre diverse e un obiettivo comune: i quarti. E possiamo giocarcela pure noi». Ma in comune, Marsiglia e Inter, hanno di più. Quella dell’Om è la stagione nerazzurra sottotitolata in francese. Stessi problemi, stesse contraddizioni: male in campionato, bene in Europa. La squadra di Deschamps, da favorita per lo scudetto ha stravolto i pronostici tra gaffe di mercato (falso addio a Gignac, falso arrivo di Amauri), problemi in panchina (allenatore contro ds), incertezze tattiche (dal 4-3-3 al 4-4-2, per approdare al 4-2-3-1), tensioni di spogliatoio e performance sotto tono di giocatori chiave.Maanche l’Om sta recuperando serenità e visibilità sul podio: ora è ottavo, a -9 dal terzo posto che vale la prossima Champions. Catarsi Rinascita dovuta anche a dosi di autostima catartica ottenute in Champions. Vedi qualificazione al fotofinish in casa del Borussia Dortmund. Da 2-0 a 2-3, rimonta firmata da Valbuena, Remy, André Ayew, eletto ieri dalla Bbc miglior giocatore africano dell’anno. Deschamps conosce bene le alchimie italiane e il Marsiglia nei 16 confronti con i nostri club ha vinto sei volte, tra cui la finale del ’93 contro il Milan di Capello. Da allora l’Om non arriva ai quarti di Champions. Allora il gol-partita lo fece Boli su assist del ghanese Pelé, papà dei fratelli Ayew che, con il francese Remy considerato il nuovo Henry, rappresentano gli assi di Deschamps. Solo che André e Jordan rischiano, con il centrale Diawara (Senegal) e Kaboré (Burkina Faso), di arrivare al primo round spompati dalla Coppa d’Africa. EDDsta già cercando una punta di profilo internazionale.

2 comments

  1. Salve,
    volevo sapere, per favore, come contattarvi per proporre una collaborazione. Il mio indirizzo email è refsporty4@gmail.com .

    Grazie.
    Saluti,
    Valeria

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  2. Buon Natale e Felice Anno Nuovo a forti tinte NERAZZURRE!
    Un saluto.

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