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Moratti e Tronchetti alla "Pinetina" caricano l'Inter

Nella serata dell'Amarcord, il Principe Milito - alla sua prima da ex con il Genoa - non soffrirà certo di solitudine. Contro i grifoni di Gasperini - costruttori di gioco e poco affini alle barricate - la punta argentina potrà contare su una Inter più che offensiva con altri due attaccanti al suo fianco, probabilmente Balotelli e Eto'o, e il solito Snejider a creare scompiglio sulla trequarti. Deciso a mettere altro fieno in cascina in campionato prima di dedicarsi anima e corpo alla Champions League, Mourinho - ancora silente causa silenzio stampa - pare intenzionato a schierare un undici a forte trazione anteriore con uno spregiudicato 4-3-3 in cui non troverà posto l'altro grande ex di giornata, Thiago Motta, non convocato a causa di un risentimento muscolare alla coscia destra. In difesa, ancora fermi ai box Chivu e Santon, toccherà a Zanetti ricoprire il ruolo di esterno sinistro. Conferma in blocco per il resto della retroguardia nerazzurra con Maicon a destra e Lucio ed il rientrante Samuel al centro. In mezzo al campo, al posto di Motta e dello squalificato Cambiasso, giostreranno Stankovic e Muntari mentre Sneijder si muoverà a ridosso dell'attacco con Balotelli - al momento avvantaggiato su Pandev nella corsa alla maglia di titolare - ed Eto'o, ancora poco brillante nel 2010, a fianco dell'intoccabile Milito. Guardando agli infortunati non paiono preoccupare Motta e Santon, che dovrebbero tornare a disposizione per la gara di venerdì prossimo con il Catania. Il baby azzurro è tornato ad allenarsi per la prima volta con il gruppo e, se non ci saranno intoppi, partirà con la squadra alla volta dell'Etna.

In mattinata il presidente dell'Inter, Massimo Moratti, e Marco Tronchetti Provera, sono saliti nel quartier generale nerazzurro, ad Appiano Gentile, per far visita alla squadra apparsa decisamente concentrata in vista delle prossime sfide di campionato anche se è inutile negare che il pensiero fisso sia il Chelsea: martedì 16 marzo, d'altronde, l'Inter potrebbe cambiare non solo la stagione ma il corso degli eventi. E proprio per questo motivo si è scelto di proseguire sulla strada del silenzio per evitare di rintuzzare il fuoco delle polemiche - che tanto piacciono all'Italia calcistica - e sprecare energie preziose, fondamentali da qui in avanti per cercare di arrivare in fondo in tutte le competizioni. Tornando alla gara con il Genoa, osservati speciali saranno David Suazo, da una parte, e Diego Milito dall'altra. L'honduregno - uno dei pochi flop del mercato interista degli ultimi anni - sembra aver ritrovato la strada giusta ed avrà tante motivazioni contro la sua ex squadra. Quanto al Principe - amato ed indimenticato dalla tifoseria genoana che spera un giorno di poterlo riabbracciare - quella contro i grifoni sarà una gara davvero molto sentita, la prima da ex dopo avere saltato la sfida d'andata a Marassi per infortunio. Una gara per confermare il suo splendido stato di forma, rimanere in scia al capocannoniere Di Natale e impensierire - se ve ne fosse ancora bisogno - Carlo Ancelotti e il suo Chelsea

corrieredellosport.it
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