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Inter Vuole Terza Vittoria Consecutiva con il Napoli

L'Inter e la maledizione: del numero 3. Svanirà nel finale di stagione? Inter-Napoli, sabato sera, è l'occasione giusta per rimettere a posto le cose di una stagione in cui misurarsi con troppi errori e molte cose buone, e capire -finalmente- se la squadra sarà capace di vincere tre partite consecutive. Non è mai riuscita a farlo, in cinque occasioni, quasi fosse una dannazione o un muro impossibile da scalare: il limite, se vogliamo, di questa stagione nerazzurra.
Rivediamo cosa è accaduto. Comincia il campionato, l'Inter vince con Genoa e Catania e alla terza c'è la Juventus: 1-1 a San Siro. Ci può stare, visto l'avversario. Subito dopo, vittorie con Sassuolo e Fiorentina, e l'inopinato 1-1 a Trieste con il Cagliari, la prima della tante occasioni gettate al vento.
Quindi l'Inter batte Udinese e Livorno, va a Bologna dove l'1-1 è il rammarico di una vittoria svanita. Nel girone di ritorno, vittoria ancora con Sassuolo e Fiorentina e l'1-1 casalingo con il Cagliari. Per finire, l'Inter vince con Verona e Torino e in casa con l'Atalanta (1-2) c'è la traversa di Jonathan al 90' e il gol atalantino al 93'.
Cinque le occasioni, cinque le delusioni. Ora alla sesta, ecco il Napoli dopo i successi con Sampdoria e Parma. La più difficile?


MORATTI ALLA PINETINA

E per vincere la maledizione del numero tre, ecco Massimo Moratti alla Pinetina. Per quella che è diventata, da due settimane, prassi consolidata per far sentire Mazzarri e la squadra meno soli. Dopo la sua (parziale) uscita di scena a metà novembre, Moratti, anche per delicatezza verso la nuova proprietà, aveva evitato la Pinetina per tutto l'inverno. Poi, vigilia di Sampdoria-Inter, aveva colmato quel "vuoto", che soprattutto Mazzarri avvertiva, facendo visita a tecnico e squadra e intrattenendosi a lungo, Stessa scena prima di Parma-Inter. Ovvero due trasferte-brivido che l'Inter ha stravinto 4-0 e 2-0. E allora perché cambiare abitudini? Mazzarri è felice.
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