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Cassano e Bari-Inter "Mi cambiò la vita"


Protagonista di una partita pur senza giocarla: Antonio Cassano e Bari-Inter, un binomio impossibile da dividere. Era il 18 dicembre del 1999 quando Fant'Antonio si presentava al mondo del calcio con un gol che inevitabilmente ne ha sancito il genio: di acqua sotto i ponti ne è passata tanta, con il talento di Bari vecchia che ora è l'idolo della Genova blucerchiata e commenta da esterno la gara che più di tutte è legata al suo nome.

SFIDA CROCEVIA - "E' un gol che mi ha cambiato la vita - ammette Cassano - in positivo ma anche in negativo. Avevo 17 anni e il mondo in mano, ora sono un pazzo equilibrato perché su dieci cose che faccio, almeno ad otto ci penso". Il fantasista blucerchiato, intervistato da Dribbling, spende parole al miele per Massimo Moratti. "Devo ringraziarlo: è stato sempre in prima fila a corteggiarmi. Se non sono andato in nerazzurro è perché qualcuno gli ha detto cose sbagliate sul mio conto".

MOU? PERFETTO PER L'ITALIA - Inevitabile la battuta su Josè Mourinho: "E' bravissimo ad abbindolare i giornalisti, fa quello che vuole. E' perfetto per l'Italia". Cassano dice la sua anche sul genio di Mario Balotelli: "E' veramente bravo, ogni tanto si trasforma ma non fa cose cattive: spesso va sopra le righe ma non fa male a nessuno. Non credo ci sia razzismo nei suoi confronti". Il cuore del numero 99 doriano è tutto della Nazionale: "A prescindere da quello che succederà la Nazionale era, è e sempre sarà una parte importante di me. Non ho problemi a dire forza Italia".

repubblica.it
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