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Zanetti da Ufficialmente l'Addio al Calcio

La notizia è stata ufficializzata dal presidente Erik Thohir. Il capitano lascia dopo 19 anni di successi in nerazzurro.

Javier Zanetti addio al Calcio
La notizia non è certo nuova, ma le parole di Erick Thohir, che danno al tutto un carattere di ufficialità, fanno comunque un certo effetto. Javier Zanetti lascerà il calcio a fine stagione, alla soglia dei 41 anni. "La decisione è stata presa, Zanetti farà parte del management", ha spiegato il presidente nerazzurro."Gli incontri stanno andando avanti già da un paio di mesi, per capire il suo punto di vista, ma la decisione è stata presa". Ironia della sorte, Zanetti saluterà il pubblico del Meazza nella gara interna contro la Lazio, ma senza l'urlo dei tifosi più caldi che lo hanno sempre sostenuto: un settore della Curva Nord sarà infatti chiuso a causa dei cori discriminatori contro i napoletani nella gara di sabato scorso.

Quello di Zanetti è forse il caso più eclatante in cui l'attesa per il giocatore ed il rendimento, in campo e non solo, si sono rivelati inversamente proporzionali. Sul rendimento non c'è bisogno di addentrarsi in aggettivi particolarmente roboanti, molto più facile far parlare le cifre. Alla gara d'esordio, il 27 agosto del 1995, 1-0 al Vicenza (rete di Roberto Carlos, la cui frettolosa cessione è forse stato il più clamoroso errore della gestione Moratti), ne sono seguite altre 615 in A, 159 nella coppe europee, 71 in coppa Italia e 10 in altre competizioni. In totale fanno 856 con 21 gol.

Semplicemente eccezionale, se si pensa che il fenomeno in arrivo dall'Argentina in quell'ormai lontano giungo 1995 era Sebastian Rambert, che presentava come biglietto da visita un discreto numero di reti nell'Independiente e un soprannome di quelli che ai tifosi piacciono tanto, l' "Avioncito", l'aeroplanino, perché dopo ogni gol esultava come Vincenzo Montella. Sia lui che Zanetti furono segnalati a Massimo Moratti, freschissimo di presidenza, dal mitico bomber Antonio Valentin Angelillo. Quello forte dell'Independiente, quello sconosciuto del Banfield. Ma l'Avioncito non volò mai e se ne tornà presto alla base, mentre lo sconosciuto a forza di macinare km ha alzato al cielo di Madrid quella coppa con le orecchie che Moratti aspettava dai tempi della giovinezza.
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