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Stop Inter, niente allungo Il Genoa la ferma sullo 0-0

Niente allungo in classifica, quarto pareggio nelle ultime cinque gare in campionato (recupero col Parma compreso), terzo 0-0 nell'ultimo mese. L'Inter non trova la fuga, resta a +4 sul Milan, il Genoa la ferma in un pareggio senza gol e la squadra di Mourinho non può avere nemmeno troppi rimpianti. Per oltre 70' infatti Balotelli e compagni giocano al piccolo trotto, senza riuscire mai a creare superiorità in attacco o a fare paura ad Amelia. La scossa arriva nel finale, in cui i rossoblù arretrano e l'Inter sale di intensità. Manca però la stoccata vincente, anche per la buona prestazione difensiva della squadra di Gasperini.

UOMINI GOL — Due gli uomini della settimana: il primo è Milito, che gioca per la prima volta contro la squadra che lo ha lanciato. Il Principe ha poche palle giocabili, ne doma alcune a centrocampo, provando a far partire la squadra, mentre è costantemente anticipato nell'area di rigore. Non trova il gol, e questa è già una notizia. L'altro uomo sotto i riflettori era Balotelli, nella settimana delle pressioni su Lippi per una sua convocazione al Mondiale. Mario fa poco per supportare la sua candidatura: salta poco l'uomo, cade molto (spesso a sproposito), è protagonista di alcuni siparietti in cui mostra il solito malumore, ostentato con camminate in mezzo al campo. Nel complesso, una gara sotto i suoi livelli, pare anche per qualche linea di febbre.


INTER, SVEGLIA TROPPO TARDI — Mourinho, che sconta la seconda giornata di squalifica nello skybox di Moratti e poi dal più vicino terrazzino delal tribuna vip, sceglie, forzato dalle assenze di Motta e cambiasso e dall'arretramento di Zanetti, di continuare col 4-2-31: nonostante l'assetto offensivo, i nerazzurri faticano ad aggredire l'avversario e produrre gioco. Balotelli partendo dal 1' non ha l'impatto di quando entra a gara in corsa, Pandev, preferito ad Eto'o, incappa in una delle sue peggiori "recite" da quando è approdato a Milano. Stankovic e Muntari (che uscirà infuriato dando una manata a un uomo dello staff) frangono i flutti, ma non riescono a indirizzare la barca interista: così in tuto il primo tempo Amelia dorme sogni abbastanza tranquilli, chiamato in causa soloda un tiro da lontano di Stankovic. La sveglia arriva nell'ultimo quarto d'ora, quando Zanetti torna a centrocampo, quando Quaresma dà soluzioni a sinistra, quando Maicon in inizia a salire con continuità e quando in generale tutta la squadra aumenta l'intensità del gioco.


GENOA, COPERTURA PERFETTA — Il 3-4-3 di Gasperini è più coperto di quanto non dicano i numeri: squadra corta ed attenta, con ripartenze affidate solo a lanci per Suazo. Il genoa tiene il pallino del gioco più degli avversari, ma raramente riesce a completare l'ultimo passaggio. Nei primi 45' solo Mesto con un tiro da fuori impegna Julio Cesar, mentre Bocchetti mette la museruola a Milito, e Rossi e Criscito sono abili a rientrare e a coprire. I cambi (Jankovic entra ed esce presto per infortunio) non cambiano la squadra, che continua a giocare una intelligente gara tattica, anche se nell'ultimo quarto d'ora arretra troppo. Davanti non convinvcono Mesto e Sculli, che dovrebbero garantire qualche discesa sulle fasce e qualche pericolo per la difesa nerazzurra. Ok, la squadra non gioca il solito calcio, ma il pareggio di San Siro è meglio del 5-0 dell'andata. O no?

gazzetta.it
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