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Materazzi lascia l'Inter. Rescissione dopo 10 anni

L'avventura è durata dieci anni, ma oggi è arrivata alla fine. Marco Materazzi lascia l'Inter, anche se non pare un vero e proprio addio, ma un arrivederci. Matrix ha rescisso oggi il suo contratto con i nerazzurri, che scadeva il prossimo giugno. Ora cercherà una nuova esperienza, probabilmente all'estero (con una predilezione per la Premier League), prima di tornare alla "casa madre" Inter, stavolta nelle vesti di dirigente.

RESCISSIONE E RITORNO — Subito dopo la fine del campionato questa ipotesi aveva preso forma, con Materazzi deluso dai pochi minuti giocati in questa stagione e con la voglia di giocare un ultimo anno da protagonista (cosa che non sarebbe stata possibile all'Inter). Dopo un primo incontro con il presidente Moratti aveva avuto il via libera per decidere in autonomia del proprio futuro, lasciando intendere che la tentazione di provarci altrove era forte. Lo fermavano la voglia di salutare i tifosi e la difficoltà a mettere fine a una "storia" durata dieci anni. Oggi questi dubbi paiono superati, e il numero 23 ha trovato l'accordo per la rescissione.


PROTAGONISTA — Probabile che venga organizzata una partita d'addio, prima o poi: per ora l'ultima immagine di Materazzi interista sarà quella di Roma del 30 maggio, quando alzò la "coppa dei 150 anni" dopo la vittoria in Coppa Italia contro il Palermo. Arrivato all'Inter nell'estate del 2001 dal Perugia, Marco è diventato subito titolare e protagonista in maglia nerazzurra, vivendo prima gli anni delle delusioni, poi quelli delle vittorie. Idolo dei tifosi ("Tutti pazzi per Materazzi"), Matrix ha vissuto la sua stagione migliore in nerazzurro nel 2006-07, contribuendo con 10 gol (terzo marcatore stagionale di squadra) alla vittoria del primo scudetto sul campo dell'era Moratti. Fra quelle reti, anche la doppietta a Siena che consegna matematicamente lo scudetto alla squadra di Mancini.

GLI ULTIMI ANNI — Materazzi resta titolare dell'Inter, salvo infortuni e squalifiche, fino all'arrivo di Mourinho, quando dopo un infortunio perde il posto a favore di Samuel. Anche nell'inedito ruolo di riserva Materazzi diventa uomo fondamentale per lo spogliatoio. Mourinho gli concede un tributo e un ringraziamente facendolo entrare nei minuti di recupero della finale di Champions del 2010. Poi, è storia recente, l'ultima annata, con 774 minuti giocati complessivamente. Troppo pochi per lui, anche a 37 anni.

gazzetta.it
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