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L'ultima carta è Hiddink

Giornata interlocutoria in casa Inter. Non ha incassato nessun «no» e questo è già un passo avanti. Ma il nome del nuovo tecnico nerazzurro ancora non c'è. «Entro qualche giorno si saprà», spiega Moratti dopo aver conferito con Branca e Ausilio, rispettivamente direttore dell'area tecnica e ds. Un incontro di circa un'ora per «parlare di mercato, di acquisti e cessioni. Non voglio che la questione dell'allenatore blocchi tutto», spiega il presidente lasciando gli uffici Saras. La panchina dell'Inter resta comunque il tema più dibattuto del calcio italiano. In corsa restano Giampiero Gasperini e Sinisa Mihajlovic. «La scelta è tra loro due? Non è la mia sensazione», sottolinea il numero uno nerazzurro. Desideroso evidentemente di ampliare la rosa. Perché quando si parla di Inter il colpo a sorpresa può essere dietro l'angolo. 


E la sorpresa, in questo caso, è un ct. «Blanc? Si riproporrebbe lo stesso problema di Capello. Ha un contratto con la federazione francese – prosegue Moratti -. Sta facendo un'esperienza nuova». A parole una candidatura depennata. Resta invece vivo il nome di Guus Hiddink. Un tecnico che affascina Massimo Moratti. «Il mio preferito? Non posso permettermi di dire una cosa del genere, sarebbe offensivo verso tutti gli altri», sottolinea in maniera soft il presidente. Che lo scorso anno tentò di prendere l'olandese, prima di arrivare a Benitez. Hiddink in questo momento è però legato alla federazione turca. Una posizione non semplice. «Non ho parlato con Moratti», dice all'Independent Cees van Nieuwenhuizen, l'agente. «Hiddink è legato alla federazione turca. Quindi, prima di tutto, l'Inter deve chiedere alla federazione di poter parlare con Guus. Lui ha un contratto fino al 2012 e per il momento non ci sono possibilità che alleni l'Inter». 

In ogni caso, le chance di arrivare a Hiddink sembrano risicate anche nel caso in cui l'Inter dovesse raggiungere un accordo con la Turchia. «Guus è un professionista e non ha mai rotto un contratto nella sua carriera», chiude il procuratore. Frasi di circostanza o verità? La federazione turca tace. E l'Inter prosegue lo screening per il dopo Leonardo. Moratti in mattinata manda un messaggio: «Ma che preoccupati, sarete preoccupati voi. Capello? La federazione inglese non ha acconsentito». Le ore, intanto, passano e il nuovo tecnico resta un fantasma. Nel frattempo Marco Branca in una dichiarazione all'agenzia AP è lapidario: «Posso confermare che non abbiamo mai contattato né Fabio Capello né la Football Association. Non siamo interessati a Capello. 

Al momento non ci sono novità sul fronte allenatore». Dichiarazione curiosamente in netta contrapposizione alle parole del suo presidente che hanno confermato invece il contatto con il commissario tecnico dell'Inghilterra. Uno stato confusionale che non sfugge ai frequentatori di internet. Nei blog i tifosi si scatenano. Avanti con i candidati alla panchina nerazzurra: da Scilipoti a Milingo, da Oronzo Canà a Loredana Lecciso. Urge porre fine alla farsa. Ormai è questione di ore.


lastampa.it
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