TUTTI I TITULI DI MOU — Raggiante Josè Mourinho, protagonista già dall'inizio, quando la Lega ha deciso di togliere un monitor a bordo campo per evitare che potesse vedere il replay e protestare per le decisioni arbitrali: "È stata durissima già dal primo minuto, per via dell'infortunio a Sneijder. Per 90' abbiamo assistito a una gara con aggressività, intensità, poca bellezza, ma l'Inter deve giocare con equilibrio. Abbiamo fatto gol e poi abbiamo controllato la gara. Quando loro hanno avuto un paio di occasioni Julio Cesar è stato bravissimo. Potevamo chiudere segnando il secondo gol, però abbiamo sempre controllato. La Roma poi ha perso un po' la testa, visto che non aveva nessuna possibilità e con l'espulsione di Totti è finita la partita. Chiedo ai tifosi di non andare a Malpensa questa notte ad accogliere la squadra: abbiamo bisogno di riposare". Poi sottolinea un dato statistico: "Sono soddisfatto perché ora posso dire che in Portogallo, Inghilterra e Italia ho vinto tutti i tornei cui ho partecipato". Dunque per una volta fa un passo indietro dal palco: "Io protagonista? No è l'Inter la squadra del momento, i giocatori del momento. Sta facendo molto bene. Mancano tre partite e possiamo vincere altri due titoli. Sarà difficile ma la squadra dà tutto quello che ha, sino all'ultimo. Abbiamo la possibilità. Lotteremo sino in fondo. La Champions? Voglio che sia un sogno non una ossessione". Infine lascia in sospeso il tormentone sul futuro: "Andare via? L'Inter è cambiata, ha fatto un salto enorme di qualità, può cambiare giocatori o allenatore. Possibilità che io rimanga? Sì». Parole dolci stavolta per Balotelli: "Mario ha tenuto la bocca chiusa, ha giocato al servizio della squadra e quando fa così va tutto bene".
POLEMICO MATERAZZI — Orgoglioso Marco Materazzi: "Ci tenevo a vincere questa Coppa perché è il torneo nel quale ho giocato di più. Partita aggressiva? Sì, si sono visti due pugni in campo di Mexes. Però lo ringrazio: perché sul gol di Milito ci ha dato una bella mano...".
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