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Lo ammette anche il Milan: e' la Juve l'anti-Inter

E` la Juventus l`anti-Inter. Nel posticipo della 16.a giornata di Serie A, la Signora si sbarazza del Diavolo per 4-2. Apre Del Piero su rigore al 16`, pari di Pato al 31`, vantaggio dei padroni di casa con Chiellini al 34`, tris di Amauri al 41`; nel secondo tempo accorciano gli ospiti con Ambrosini al 56`, ma al 69` Amauri, ancora lui, fissa il risultato sul 4-2. Gli uomini di Ranieri salgono a 33 punti, a -6 dall`Inter capolista. La squadra allenata da Ancelotti si ferma invece a quota 30 e condivide il terzo posto in condominio con il Napoli.
L’Inter non ha fatto testacoda. Juventus e Milan, quindi, non possono uscire fuori strada. Del derby d’Italia 2 si e` detto tutto ormai. E allora non rimane che scartare la bomboniera dell’Olimpico per vedere cosa c’e` dentro. Non c’e` Kaka`, sconfitto dal dolore inguinale. Non c’e` Flamini, pure lui sofferente. Entrambi siedono in panca. In campo ci vanno Seedorf, che con Ronaldinho fa il doppio trequartista dietro a Pato, ed Emerson, che con Pirlo e Ambrosini completa il trio mediano. Se Ancelotti e` incerottato, a Ranieri basta un po’ di Lasonil: Marchionni e` un’ottima pomata per alleviare l’assenza di Camoranesi (infortunato alla spalla), Mellberg non fa scandalo al posto di Legrottaglie (squalificato). In attacco, la coppia Del Piero-Amauri non si sfiora nemmeno con un dito.
Piove a dirotto e il campo e` una zuppa in cui Sissoko affonda le sue leve nel tentativo di ostruire lo stacco di Ronaldinho sul confine dell’area. Parte cosi` Juve-Milan, con i rossoneri che mettono la freccia prima a destra, dove Zambrotta si guadagna il primo corner della partita beccandosi i fischi dei suoi ex tifosi, poi a sinistra, dove Pato spinge bene ma arpiona male un pallone con lo scarpino viscido. Al 10’ i bianconeri mandano in avanscoperta Amauri: cross dalla destra di Marchionni, rovesciata del brasiliano che pero` colpisce col parastinchi e spedisce direttamente su Marte. Due minuti dopo, ancora Amauri incorna di testa, ma indirizza fuori. E’ dentro l’area, invece, l’entrataccia di Jankulovski su Del Piero al 16’. Rizzoli non ha dubbi, calcio di rigore, batte Del Piero, 1-0 Juve e 251.o gol in bianconero per Pinturicchio. Il pari non sarebbe una chimera se solo Ambrosini, su traversone di Seedorf, non riuscisse nell’impresa di recapitare la palla agli angeli con un colpo di testa impreciso a un alito da Manninger. Il pari non arriva perche` il vice-Buffon imita il titolare sulla punizione da venticinque metri di Pirlo: l’ex numero uno del Siena si distende come una molla e respinge la cometa. Alla mezz`ora Nedved, infortunato, deve dare il cinque a De Ceglie e al 31` il Milan pareggia. Kaladze apre sulla sinistra per Ronaldinho che mette in mezzo per Pato: il Papero, in scivolata, trafigge Manninger per l`1-1. La gioia rossonera non dura nemmeno tre minuti: su azione di corner, Chiellini schiaccia piano decimo e con la testa rasata punisce Abbiati per il 2-1 Juve. Verso il finale di tempo, il gioco si fa duro: Zambrotta e Mellberg si beccano un giallo cadauno per interventi pco civili sulla vittima di turno. De Ceglie si tira fuori dalla mischia e dalla sinistra crossa per Amauri: tutto solo in mezzo all`area, il brasiliano castiga Abbiati con un`incornata violenta per il 3-1 bianconero.
In apertura di ripresa, fuori Emerson, dentro Shevchenko. Maldini si fa male al ginocchio nel tentativo di chiudere in scivolta una sgroppata di Amauri sulla sinistra, ma tiene duro e rimane in campo. Se il vecchio è acciaccato, i giovani sono rampanti: vedi De Ceglie, che sforna cross caldi caldi come la più fragrante brioches a colazione, e Marchisio, che prova la conclusione da lontano senza troppa soggezione. Abbiati si vede partire all`ultimo il siluro di Sissoko, ma è l`istinto a salvarlo e a sventare la minaccia. Al 56`, il Milan accorcia: la bordata di Ambrosini dal limite trova lo scarpino di Mellberg che disorienta Manninger e fa 3-2. Zambrotta frana in ritardo su De Ceglie: secondo giallo uguale rosso e Milan in dieci. Ne approfitta Amauri, che sfodera tutta la sua potenza: sponda aerea di Sissoko, l`attaccante ex Palermo irrompe in l`area e con un tocco di sinistro batte Abbiati sul primo palo: 4-2 Juve al minuto 69. Ancelotti richiama Pato e inserisce Inzaghi per dare elettricità davanti, ma la scossa non arriva. Finisce 4-2 per la Juventus. Ufficialmente, l`anti-Inter.

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