Fino a un mese fa Adriano, allettato dalla possibilità di approdare al Milan fra 18 mesi a parametro zero, aveva sempre respinto proposte dall’estero. Ora la situazione è diversa. Mourinho è stato subito avvertito, e una decina di giorni fa, con il diretto interessato in malattia, ha voluto portare a conoscenza di tutta la squadra la notizia: «Da gennaio Adriano non giocherà più con noi - le parole pronunciate dal tecnico all’interno dello spogliatoio -, e questo mi dispiace perché avrei preferito che rimanesse con noi fino a giugno».

Esternazione che è stata riportata anche negli uffici di via Durini, invano. Perché Moratti e i suoi collaboratori sanno benissimo che l’occasione di vendere Adriano e incassare un bel gruzzolo è irripetibile, visto che fra 18 mesi la punta sarà svincolata. E l’offerta di Abramovich supera i 20 milioni di euro. Ovvio che il club campione d’Italia abbia cercato di inserire nell’operazione Drogba, ma su questo al momento ci sono indiscrezioni più che certezze.

Nel frattempo Adriano è volato in Brasile, nel tardo pomeriggio di ieri. Un viaggio preparato a tavolino con il club: nessun infortunio, ma l’Inter lo ha lasciato partire in anticipo per farlo stare tranquillo, sapendo che Mourinho a questo punto non lo avrebbe più utilizzato.

E dopo le parole del tecnico, sono arrivati nuovi commenti . «Ho trovato le dichiarazioni dell’allenatore su Adriano, molto intelligenti e giuste, e di grande stima nei confronti della persona oltre che del giocatore. L’intenzione è quella di tenerlo perché è un giocatore di grande potenzialità», diceva ieri Moratti, il quale ha aggiunto di sperare «che il ragazzo sappia superare il fatto di avere un peso di questo genere sulla schiena perché qualsiasi cosa faccia o non faccia è costantemente inseguito e messo sul giornale e questo lo mette in condizione di vivere con difficoltà».

Nel pomeriggio ha voluto ridimensionare tutto Gilmar Rinaldi, continuando a ripetere che «C’è solo l’Inter». Come se volesse scaricare su altri la partenza del suo assistito. «Sto aspettando che torni qui in Brasile per parlarci . Sono stato in Italia un paio di settimane fa ed era tutto ok». L’ipotesi di uno scambio Drogba-Adriano? «No, no. A me non ha chiamato nessuno». L’ennesima bugia dell’infinita telenovela. (fonte originale)