calcio: la sensazione è che a breve l'Inter potrebbe andare incontro ad una svolta epocale.
Sembra sempre più vicino all'Inter il nome di Erick Thohir, 43enne indonesiano appassionato di calcio, che nei prossimi mesi potrebbe firmare un pezzo di storia nerazzurra. Sembra tutto indirizzato verso l'accordo: il magnate prenderà subito il 40% della società, per diventarne poi socio di maggioranza nel giro di tre anni.

Come riportato sulle colonne della 'Gazzetta dello Sport', a meno di clamorosi colpi di scena lo scenario sarà questo: Moratti ha più volte fatto capire di voler trovare una chiusura positiva alla trattativa per il bene dell'Inter. Thohir accetterà dunque di entrare inizialmente sotto la guida dello stesso patron, prezioso in termini di esperienza. La prossima settimana potrebbe esserci un nuovo incontro, ma dietro a quell'inizale 40% potrebbe già esserci l'impegno per incrementare la quota indonesiana, fino ad assumere il controllo totale del club.

Saranno valutate molte questioni, tra le quali la qualificazione alla prossima Champions League e la costruzione del nuovo stadio, vero pallino di Moratti. Intanto Simone Quintieri, il primo italiano ad aver giocato dal 2011 al 2013 nella ricca Lega Premier Indonesiana, descrive la personalità di Thohir: "Il presidente del mio club, il Semarang, Novel Bakrie e il capo della Federazione indonesiana, Llano Mahardika, sono suoi amici e me lo presentarono. Mi chiese dell'Italia e parlammo di calcio".

Il centrocampista cosentino elogia la personalità del magnate: "Umile, disponibile, con la battuta sempre pronta, adora vestire elegante, e conosce tutti in Asia. Aveva 40 guardie del corpo, scese da tre auto enormi». Thohir ha un impero da 12 miliardi, dà lavoro a 124.000 persone, è proprietario di network e giornali. È tra i grandi d’Asia, una potenza economica e politica. Le ricchezze del padre nascono dal petrolio. Erick ha fatto investimenti diversificati, a Singapore, negli Usa, in Asia, tocca tanti rami. Può permettersi tutto, è un Berlusconi indonesiano. Vivono con il mito della Serie A, lui è pazzo per il calcio, Erick è una sicurezza, non è un bluff, è un vincente nato".