Dopo i sette gol regalati al Meazza contro il Genoa, la folle Inter di Stramaccioni ne elargisce quattro al pubblico del Nereo Rocco: stavolta pero' i nerazzurri non vincono e pareggiano 2-2 con un gran bel Cagliari.

Milito risponde ad Astori in avvio, Cambiasso a Pinilla (espulso subito dopo il gol) nella ripresa.

LA PARTITA


C'e' Guarin dal primo minuto in un'Inter che si affida al tridente Zarate-Forlan-Milito. Ficcadenti risponde con il brasiliano Thiago Ribeiro al fianco di Pinilla, ex con il dente avvelenato. L'avvio e' scopiettante. Il Cagliari passa subito con un gol in acrobazia di Astori sugli sviluppi di un angolo battuto da Cossu, l'Inter trova il pari nemmeno un minuto dopo: Milito controlla e gira in rete con il destro il cross al bacio di Zarate. I nerazzurri prendono fiducia con il passare dei minuti, ma calano dopo un buon approccio alla ripresa. E i sardi ne aprofittano subito: Pinilla insacca di testa al 61' su assist del solito Cossu, ma si fa cacciare per somma di ammonizioni per un'esultanza ritenuta ecessiva dal signor Guida. Una leggerezza gravissima quella del cileno, che si era fatto ammonire nel primo tempo per una reazione su Stankovic. L'Inter ringrazia e non perdona, pareggiando appena 3' dopo con un guizzo in area di Cambiasso, bravo ad insaccare di punta sull'assist di Forlan (unico acuto dell'ennesima gara scialba dell'uruguagio, sostituito subito dopo da Pazzini).

L'undici di Stramaccioni si riversa in avanti, ma Ranocchia non trova il guizzo vincente in pieno recupero. L'Inter dice addio alle residue speranze di un'impossibile rimonta verso il terzo posto (un piazzamento in Europa League diventa l'obiettivo per un finale di stagione dignitoso), il Cagliari e' ad un passo dalla salvezza.


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