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Ranieri aggiusta l'Inter: prima vittoria

Per una volta il peso specifico del campo in cui la vittoria è costruita può attendere. Qui, al Dall'Ara, era già uscito a braccia alzate il «piccolo» Lecce una settimana fa, ma il botto da tre punti della nuova Inter di Ranieri a Bologna ha un significato che va ben al di là del successo. «Ho toccato con mano cosa significhi allenare certi campioni che avevo potuto osservare soltanto da lontano. Avete visto la corsa di Zanetti? Mancavano dieci minuti alla fine e il capitano si è conquistato la punizione del 3 a 1, un esempio...», sorride Ranieri. Già, l'esempio. E, poi, la fame (di vittoria), l'equilibrio, il saper ragionare da squadra anche quando il copione sembra sfuggire di mano. L'Inter, ieri, è stata tutto questo come se, all'improvviso, il suo calcio fosse tornato semplice e logico.
Fuori Sneijder, il tecnico sbarcato a Milano giusto in tempo per l'allenamento della vigilia si è guardato attorno per scommettere sul baby Coutinho, in campo dal via, ma non con il difficile compito di provare a imitare il più illustre compagno: Coutinho si è mosso galleggiando fra le linee e partendo da una posizione più defilata perché trequartista non ci si può inventare per un giorno. La mossa Coutinho è stata la prima (ed unica) scommessa di Ranieri, per il resto il pomeriggio del Dall'Ara è servito per restituire al gruppo ruoli e certezze. Pazzini si è ritrovato al centro del pianeta Inter dopo due panchine consecutive contro Palermo e Roma in campionato e il secondo tempo del naufragio di Novara sulle gambe. Risultato? Il Pazzo non ha sbagliato un colpo: sua la rete del vantaggio, suoi i continui appoggi a creare la superiorità numerica, suo il tacco a invitare Milito, steso da Morleo e decisivo dal dischetto per il gol del 2 a 1 nerazzurro. Oltre Pazzini, la tappa di Bologna ha rimesso in moto forza e muscoli di Cambiasso e Zanetti. E se loro, i senatori, decidono di impossessarsi della sfida, per l'Inter la stagione può ricominciare ad alimentare illusioni. Cambiasso ha dato ritmo e fosforo ai compagni, Zanetti non ha mai staccato la spina e ha dato la scossa dopo che Diamanti era riuscito a pareggiare (ingenuo il fallo da rigore di Samuel su Portanova, chirurgico il tiro dal dischetto del fantasista rossoblù). L'Inter esulta, Ranieri cammina a fari spenti. Il primo tempo di ieri è stato un ritorno al passato, l'inizio della ripresa un po' meno perché, a tratti, si è rivista una truppa nerazzurra impaurita. Poi, negli ultimi nove minuti, la svolta e i tre punti. Pazzini più Milito più Lucio: questi i tre tenori sotto rete di Ranieri. Un gol frutto di un'azione da calcetto - rapida e precisa - quello del Pazzo, una rete di rigore quella del Principe Milito e una di potenza quella, di testa, del brasiliano Lucio. Nel pomeriggio dell'Inter c'è stato anche il palo di Forlan e la traversa di Cambiasso. «Non era l'Inter che avevo studiato prima che arrivasse Ranieri: ci hanno battuto - così il tecnico del Bologna Bisoli - con umiltà e aspettando l'intuizione del campione...». Il calcio di Ranieri è semplice, facile, logico: non c'è Sneijder, spazio a Coutinho, ma Coutinho non ha i movimenti naturali del trequartista e, quindi, per il baby brasiliano il campo da divorare è un po' più spostato a destra. Questo il ragionamento del nuovo condottiero nerazzurro già sintnizzao sulla notte di Mosca. «Sarà una battaglia, dobbiamo recuperare punti anche in Champions...», così Ranieri. A Mosca, non ci saranno Sneijder, Stankovic, Thiago Motta, forse Obi, tutti centrocampisti (mancherà all'appello anche Muntari perché non iscritto alle liste Champions). Nell'infermeria del Bologna, invece, rientra Gillet: già svenuto mercoledì scorso a Torino dopo un colpo alle testa per un contatto con Pepe, è svenuto anche ieri dopo un contrasto con Muntari che gli ha messo sottosopra la spalla. lastampa.it
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3 comments

  1. Un passo alla volta...speriamo in bene.
    Un saluto.

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  3. Con Ranieri sono fiducioso.... mi sembra l'uomo giusto al posto giusto. E' una grande occasione anche per lui per vincere finalmente qualcosa.

    In bocca al lupo!!!

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