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Inter Tre Gol al Mancity. E l'Inter se la ride

Anche meglio del previsto. Benitez temeva un Manchester City troppo più avanti, soprattutto fisicamente, dell’Inter e invece la prima del neo tecnico spagnolo sulla panchina nerazzurra è stata una sinfonia insperata. I nerazzurri si riportano a casa la 14ª Pirelli Cup dopo una gara dominata in lungo e in largo, al di là del vantaggio derivato dal fatto di giocare per 70’ in superiorità numerica, per l’espulsione dell’ex Vieira: decisione in verità anche esagerata, perché il gomito alto usato dal francese in un contrasto aereo con Materazzi era sembrato più che altro un modo per proteggersi e non un intervento cattivo. Ma già prima di quel rosso, l’Inter aveva messo in difficoltà il Manchester City - che non era guidato in panchina da Roberto Mancini, costretto a rientrare in Italia per problemi di salute del padre - e confortato Benitez, che ora può aspettare più serenamente ulteriori progressi: difesa alta e solida (il City ha faticato a tirare in porta per tutti i 90’), possesso palla, ma soprattutto pressing portato con buona intensità e prove di feeling fra Pandev e Coutinho già a buon punto.


DOPPIO OBINNA — Quello che ha impressionato dell’Inter è stata anzitutto una condizione fisica già più che apprezzabile: la cosa è risaltata ancora di più considerando che gli inglesi hanno nelle gambe almeno due settimane in più di preparazione. Così Benitez ha presentato una squadra già corta, intensa, a tratti capace di giocare a memoria: dopo averlo lavorato ai fianchi, l’Inter ha colpito il City con Obinna dopo 38’ (gran tiro di sinistro sul secondo palo, da posizione molto decentrata) e gli ha piegato le gambe sempre con il nigeriano ad inizio ripresa, quando un suo cross per Obi è diventato fatale per Given dopo una deviazione di Lescott. "Anche in allenamento - ha detto poi Obinna - provo sempre a tirare in porta: anche con il sinistro, che pure non è il mio piede. Ma quello che conta davvero è che tutta la squadra abbia giocato davvero bene". Abbastanza da non perdere neppure sul 2-0 il controllo della partita, chiusa più tardi con un gran destro all’incrocio da oltre venti metri del giovane Biraghi, subentrato da poco a Chivu.

COUTINHO CONVINCE — A quel punto Benitez aveva già iniziato la rotazione che lo ha portato ad utilizzare tutti i disponibili, a cominciare da Stankovic ed Eto’o, che non hanno ancora nelle gambe i 90’. L’unico a cui il tecnico è stato costretto a rinunciare è stato Thiago Motta (leggero affaticamento muscolare), ma Mariga, come anche gli altri giovani, non ha fatto rimpiangere a Benitez il fatto di avergli dato fiducia. Come Coutinho, che in particolare nei primo tempo ha dimostrato qualità e rapidità sul breve, capacità di muoversi su tutto il fronte offensivo e una personalità molto interessante. "Mi ha confermato - ha detto alla fine Benitez - quanto di buono aveva già fatto vedere in allenamento: ma sono soddisfatto di tutta la squadra, perché molte delle cose sulle quali avevamo lavorato oggi le ho riviste in partita. Iniziare vincendo non è male: ora sarà importante insistere, anche nelle prossime amichevoli". La prossima sarà il 3 agosto a Toronto, contro il Panathinaikos. Da lì, dopo la partita, l’Inter partirà per Dallas, dove il 5 giocherà contro la squadra locale la terza delle amichevoli previste in questo suo summer tour, che si concluderà il 7 con il decollo per l’Italia, con atterraggio previsto a Malpensa l’8 mattina.

MANCHESTER CITY-INTER 0-3
(primo tempo 0-1)
MARCATORI: Obinna al 38’ p.t. e al 9’ s.t., Biraghi al 29’ s.t.
MANCHESTER CITY (4-1-4-1): Hart (Given dal 1’ s.t.); Zabaleta, K. Touré (Boyata dal 20’ s.t.), Kompany (Ireland dal 35’ s.t.), Bridge (Cunningham dal 1’ s.t.); Vieira; Johnson, Y. Touré (Lescott dal 1’ s.t. ), Barry (Wright-Phillips dal 10’ s.t.), Jo (Richards dal 30’ p.t.); Adebayor. In panchina: Onuoha, Weiss, Mee. All. Kidd.
INTER (4-2-3-1): Castellazzi; Zanetti (Natalino dal 17’ s.t.), Cordoba, Materazzi (Nwankwo dal 39’ s.t.), Chivu (Biraghi dal 17’ s.t.); Mariga (Dell’Agnello dal 33’ s.t.), Cambiasso (Stankovic dal 17’ s.t.); Obinna (Biabiany dal 27’ s.t.), Coutinho (Mancini dal 27’ s.t.), Obi (Alibec dal 17’ s.t.); Pandev (Eto’o dal 17’ s.t.). In panchina: Orlandoni. All. Benitez.
ARBITRO:Baldomero Toledo (Usa).
NOTE: espulso Vieira al 20’ p.t. per gioco falloso, ammoniti Kompany e Zabaleta per gioco falloso, Pandev per fallo di reazione, Chivu per gioco falloso. Spettatori 36.569. Recuperi: 1’ e 1’.

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