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Champions, Milito fa sognare l'Inter

È raro vedere una supremazia così netta esprimersi in un solo gol di scarto, quanto l’Inter ha raccolto battendo 1-0 il Cska di Mosca nei quarti di Champions League. Può sembrare poco, come esiguo appariva il vantaggio con cui i nerazzurri sono andati a Londra per giocarsela con il Chelsea, ma questo è un avversario che non ha un etto della qualità degli uomini di Ancelotti e il solo rammarico per i nerazzurri è di non aver chiuso la qualificazione a San Siro con un paio di gol in più che non sarebbero stati un’esagerazione.

A Mosca l’incognita sarà come gli interisti si abitueranno al terreno sintetico: non vediamo invece come in sei giorni i russi possano cambiare pelle e trasformarsi in un’avversaria competitiva, tanto più che viene descritta come una squadra più pericolosa in trasferta che in casa. La rete del solito Milito, il 21º della stagione, ha firmato il successo. Il grappolo di occasioni sprecate, compreso l’incredibile salvataggio di Vasili Berezutski sul tiro a porta vuota di Pandev al 26’, dà invece la misura di come nella ripresa i moscoviti abbiano subito un assedio come non vedevano dai giorni di Napoleone. Come allora se la sono cavata.

Mourinho ci aveva avvertiti, «Sarà una partita bruttina», e il primo tempo ha confermato il presagio. Colpa in buona parte dei russi che dopo un quarto d’ora interessante sono sfioriti per la inconsistenza tecnica, senza incantare neppure per il ritmo che avrebbe dovuto rivelarsi la loro arma letale. A basso regime i nei qualitativi diventano bubboni: quello di Necid ricordava per grandezza gli appestati manzoniani. Costui è un centravanti ceko ben strutturato che dovrebbe fare il lavoro di Toni nella Roma, cioè tenere palla e favorire le incursioni per fiondarsi poi in porta. La sua azione però si fermava al primo tocco, sempre sbagliato o rapinato dagli interisti. Mette tristezza vedere un giocatore così patetico in Champions League, dove non ci sono più Drogba e Cristiano Ronaldo.

Dicono che contro il Manchester e il Siviglia i moscoviti corressero il triplo. Non sempre si azzecca la serata o, sussurrano i maligni, la dose. L’Inter avrebbe potuto capirlo prima. Con più aggressività la porta di Akinfeev avrebbe corso più pericoli di quanti ne arrivavano solo prima dell’intervallo, al 45’ con passaggio di Milito a Sneijder che in area tentava un difficile tocco volante, sbagliando la misura, e al 47’ sulla conclusione di testa di Eto’o, fuori porta pure quella. Davvero poco per parlare di spettacolo. Mourinho aveva puntato sul modulo vincente di Londra, tre attaccanti e Sneijder a inventare il gioco. Ormai anche gli allenatori di paese hanno capito che il pericolo passa per l’ex stella dell’Ajax: come Ranieri sabato all’Olimpico, Slutsky gli ha dedicato un controllo speciale limitandone l’efficacia.

Nessuno raccoglieva il compito lasciato dall’olandese: nè Pandev cui i tifosi non perdonano un solo tocco sbagliato (ma una sua conclusione al 22’ passava alta di poco sulla traversa), nè i centrocampisti. Cambiasso sbagliava tocchi facili, Stankovic non è al massimo e nella ripresa, al 15’, sarebbe incespicato sulla palla sbagliando una grossa occasione. Eto’o gironzolava, Milito si consumava in scatti inutili perchè la palla non filtrava tra le maglie difensive del Cska: un piede o una testa interrompeva trame poco sorprendenti e azioni personali insistite, quasi non si trovasse la giusta formula. I nerazzurri non correvano rischi. Krasic, forse il più talentuoso (sarà squalificato per il ritorno come il centrocampista Aldonin), piazzava un paio di spunti all’inizio irridendo l’età di Zanetti poi tornava nella cesta. Finalmente capita la consistenza del Cska l’Inter ha accelerato. Tra il 15’ e il 26’ gli errori di mira e i colpi di un portiere sgraziato ma efficace evitavano a Stankovic, Pandev, Eto’o e poi a Sneijder di passare. Ci era invece riuscito al 20’ Milito con un tiro basso e angolato. A tutto questo ben di Dio i russi, imbarazzati, contrapponevano la palla gol del finale capitata a Necid.

lastampa.it
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2 comments

  1. infatti e' pochissimo... avete vinto per grazia di Dio , il CSKA e' una squadra di merda.

    COn il BarÇa potete dire addio al vostro piccolo sogno di Finale di Champions.....

    che illusi di merda che siete.....

    vi sentite gia' fuori dalla coppa vero?
    Fate bene.

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  2. Sogna sogna...purtroppo, per te, anche il Barca se ne tornerà a casa con la coda tra le gambe.....

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