«Lo scudetto dipende da noi». L'Inter ha battuto con un 3-0 secco il Bologna e ha mantenuto la vetta della classifica con un punto di vantaggio sulla Roma e tre sul Milan e Cambiasso e Thiago Motta esprimono tutta la loro felicità: «Noi ci sentiamo come siamo: primi in classifica, con un punto di vantaggio sulla seconda e consapevoli del fatto che non sarà facile vincere il campionato - spiega l'argentino - ma anche del fatto che se vinciamo partita dopo partita saremo campioni d'Italia. Non è una cosa bella aspettare il risultato delle altre partite noi dobbiamo pensare solo alle nostre gare. Certo la Roma è avvantaggiata in questo senso perché è fuori dalle competizioni Europa, noi invece dovremo anche pensare alla Champions League. Questa squadra comunque ha la possibilità, anche con assenze importanti, di fare bene. La vittoria di oggi è stata una dimostrazione in questo senso, siamo comunque riusciti a far bene. Come avversari nella corsa scudetto, penso alle prossime sei squadre che dovremo affrontare: tra queste non ci sono né la Roma né il Milan, ma l'unica cosa alla quale dobbiamo pensare è vincere queste partite per poi vincere il campionato. Risvolti di Calciopoli? Da bambino mi hanno insegnato a non parlare delle cose a proposito delle quali non si è informati. Io non ho una preparazione giudiziaria quindi, a differenza di altri, non parlo di cose che non so. Preferisco parlare di un'ottima Inter che oggi ha vinto bene, giocando bene contro il Bologna". Siamo stati tutti felici di riavere Balotelli con noi, ha anche segnato, ma ci ha sorpreso di più che Thiago Motta abbia realizzato una doppietta».

THIAGO MOTTA - Felice per la doppietta e per la vittoria anche Thiago Motta: «Sono felice, ma non solo della mia doppietta: tutta la squadra ha fatto una bella gara, erano importanti i tre punti oggi, per la classifica e per affrontare martedì il Cska in Champions League con tranquillità. A Mosca dobbiamo vincere per passare in semifinale. Quanto al campionato, dobbiamo continuare a essere concentrati, perché Roma e Milan sono forti: noi non dobbiamo perdere punti, andiamo avanti così. A questo punto, senza farsi prendere dalla stanchezza, ognuno deve lavorare al massimo per giocare ogni gara bene come quella di oggi. Ogni partita da qui alla fine del campionato è una finale. Il gol che mi è piaciuto di più dei due realizzati oggi? Il secondo, perché è stato un gol di squadra, e i gol di squadra sono sempre i più belli. È stata una bella rete, io ho solo avuto la fortuna di trovarmi lì e Deki è stato bravissimo. Dedico la doppietta a mia figlia, Sofia, che oggi era allo stadio, come sempre, a sostenermi».

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