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La Padania con Balotelli "E' il futuro azzurro"

Balotelli in Nazionale. Non è il semplice grido di un tifoso qualunque, ma quello della Lega Nord, da sempre politicamente restia a certe affermazioni. Solo qualche giorno fa, infatti, l'Europarlamentare della Lega Nord Mario Borghezio aveva chiuso categoricamente le porte all'eventualità che ragazzi di colore indossassero la divisa azzurra, oggi il dietrofront del giornale 'verdè che lancia l'appello: "Qualitativamente il ragazzo sembra proprio il calciatore del nostro futuro".

IL FUTURO AZZURRO - "Pensare a una rivoluzione è improponibile - sottolinea il quotidiano della Lega pensando all'Italia di Marcello Lippi - se non impossibile. Si sarebbe dovuto tentare qualche tempo fa e Lippi non ha avuto il tempo o, forse, la voglia per affrontarla. Da qui a chiudere la porta ad eventuali correttivi importanti, però, ce ne vuole. Ed un correttivo sicuramente di grande valenza sarebbe la convocazione, non solo, ma anche l'utilizzazione di Mario Balotelli. La splendida partita disputata dai tre giocatori di colore, Balotelli, Ogbonna e Okaka in occasione della vittoria dell'Italia under 21 di Pierluigi Casiraghi contro i pari età dell'Ungheria - si legge ancora -, ricordando come siano italiani a tutti gli effetti. Sono nati nel nostro Paese, qui hanno studiato, qui hanno imparato i primi rudimenti del calcio. Da decenni, dappertutto, certi pregiudizi sono stati superati. Basti vedere come sono composte le rappresentative nazionali a livello mondiale, in Inghilterra, in Francia, in Germania".

LA GRANDE SCELTA - Quindi l'appello al ct Marcello Lippi in vista dei mondiali sudafricani: "Lui sa - scrive ancora 'La Padanià - che il gioco del calcio è fatto anche di scelte fortunate. Prima di lui, lo aveva scoperto Bearzot che aveva portato Cabrini ai Mondiali in Argentina. Lo stesso dicasi per Paolo Rossi. A volte le grandi imprese si ottengono con le grandi decisioni. E anche con la grande fortuna. Ebbene, non potrebbe accadere che il tanto conclamato 'fattore C', così propizio al signor Marcello, cominci stavolta con la lettera B?".

repubblica.it

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