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Inter-nazionali: difesa e gol Brillano Sneijder e Samuel

La notizia migliore, per José Mourinho, è che sono tornati tutti sani: tredici interisti impegnati con le nazionali, dodici in campo, dieci vittoriosi. La due giorni internazionale restituisce all'Inter giocatori dal morale che tende verso l'alto e con parecchi minuti nelle gambe (notizia questa che non piacerà troppo al tecnico portoghese). Solo Diego Milito non è sceso in campo: Maradona gli ha preferito Higuain (a segno contro la Germania), ma allo stesso tempo ha quasi garantito un biglietto per il Sudafrica. Il mercoledì ha portato anche tre reti: la più pesante è quella di Goran Pandev, autore del momentaneo 2-0 (la gara è poi finita 2-1) della Macedonia nel "derby ex-jugoslavo" col Montenegro. Goran ha giocato 75' a Skopje, ha confermato il suo buon momento di forma e ha festeggiato con la nazionale, che non lo aveva abbandonato nemmeno quando era ai margini della Lazio. Inutile, alla fine, il gol di Sulley Muntari, che pure aveva portato in vantaggio il Ghana in casa della Bosnia: il centrocampista ha giocato 45', è uscito sull'1-1, poi il Ghana ha perso 2-1. La terza rete è di un Under: se i riflettori erano su Balotelli, è andato invece a segno Arnautovic. L'attaccante austriaco ha inaugurato il tabellino contro la Danimarca (gara finita 3-0): in 70' quello che era stato definito il "piccolo Ibrahimovic" ha confermato le sue doti, viste per la verità poco a Milano.

Brasile più Argentina: la difesa sudamericana funziona. Maradona ha scelto di non considerare Zanetti, ma si è dovuto ricredere su Samuel: il centrale era titolare nella vittoria con la Germania. Dalle sue parti non ha fatto passare nessuno, o quasi. Il giorno prima Lucio aveva commesso solo un piccolo errore contro l'Irlanda, poi totalmente recuperato, mentre Julio Cesar si è dimostrato sicuro ed è rimasto imbattuto. Maicon, poi, ha messo insieme l'ennesima prestazione da migliore in campo.

SNEIJDER E BALOTELLI — Solidità confermata, fantasia pure: la forniscono, rispettivamente a Olanda e Italia Under 21, Sneijder e Balotelli. Il numero 10 è rimasto su livelli altissimi anche in arancione, entrando nell'azione del secondo gol e meritandosi voti alti in pagella. Quello contro gli Usa (vittoria 2-1) era un test importante per lui, visto i rapporti non idilliaci con lo staff oranje. Sette in pagella anche per SuperMario, che ha fatto partire la sua personale rincorsa alle grazie di Lippi con la solita classe e anche un comportamento da "uomo-squadra". Una mezza novità: aveva iniziato litigando con l'arbitro, poi è parso fra i più felici per la rete di Okaka. Quarantacinque minuti e vittoria con la Serbia per Stankovic (3-0 all'Algeria), quindici per Khrin nella vittoria facile della Slovenia col Qatar (4-1). E in Italia-Camerun spiccava l'assenza di interisti fra gli uomini di Marcello Lippi: in compenso c'era Samuel Eto'o a fare da spauracchio della vigilia. La sua crisi interista era cominciata proprio per "colpa" del Camerun e della coppa d'Africa: anche a causa della trasferta africana non va in rete dallo scorso dicembre, anche contro gli azzurri ha giocato lontano dala porta, senza ritrovare confidenza con quello che era il suo pane, fare gol. Le Guen non è stato d'aiuto nel recupero psicologico di Samuel. La palla ritorna a Mou, ma Eto'o non è il tipo da farsi prendere troppo dala depressione.

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