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Pandev riparte dall’Inter

PANDEV RIPARTE DALL’INTER, FU SCARTATO NEL 2004 - MACEDONE PRONTO A TORNARE SUI CAMPI DI GIOCO, MA LOTITO NON MOLLA. Roma 1 gennaio 2010 - A Milano, a soli 18 anni, aveva respirato per la prima volta l’aria del grande calcio, senza mai riuscire ed entrare in scena da protagonista, e sempre a Milano (ancora sponda nerazzurra) ritorna, otto anni dopo, per fare quello che gli riesce meglio: giocare a pallone. Ricomincia proprio da dove era iniziata nell’estate del 2001 la vita calcistica di Goran Pandev che, dopo essersi messo alle spalle l’esperienza quinquennale alla Lazio, con l’appendice del lungo braccio di ferro che ha portato alla rescissione del contratto con il club biancoceleste, è pronto a mettersi agli ordini di Josè Mourinho e ad indossare sul campo quella maglia nerazzurra che mai riuscì ad infilarsi nella sua prima esperienza ad Appiano Gentile. L’Inter lo aspetta a braccia aperte (dovrebbe firmare un contratto quadriennale da 3 milioni circa di euro l’anno), anche per farsi perdonare l’errore commesso la prima volta di non aver compreso fino in fondo il talento dell’attaccante macedone.

Arrivato a Milano appena 18/enne, Pandev passa la prima stagione senza mai essere utilizzato dal tecnico Cuper, che l’anno dopo lo manda a farsi le ossa allo Spezia in C1. Ventidue presenze e quattro gol non bastano a convincere l’allenatore argentino che rimanda Pandev in prestito anche l’anno dopo, stavolta però in serie A con l’Ancona, dove realizza appena un gol in venti apparizioni. Anche Roberto Mancini non fa nulla per trattenerlo e nell’estate del 2004 il macedone arriva a Roma sulla sponda biancoceleste del Tevere. Dopo il primo anno con luci e ombre, l’esplosione di Pandev coincide con l’arrivo di Delio Rossi: 35 presenze e 11 gol nella stagione 2004-2005. Il risultato, ripetuto anche l’anno seguente, gli vale l’acquisto a titolo definitivo dell’intero cartellino da parte di Lotito. Nel campionato 2007-2008 mette a segno il record personale di 14 gol e con 5 perle anche in Champions League, tre delle quali al Real Madrid, tanto da meritarsi le attenzioni del Bayern che arriva ad offrire invano 30 milioni di euro. Dopo un’altra buona stagione i rapporti con la Lazio cominciano ad incrinarsi a giugno del 2009, quando Pandev manifesta per la prima volta l’intenzione di andare via. Poi le note vicende dell’esclusione dalla rosa da parte della società biancoceleste, culminate nella causa vinta dall’attaccante macedone che ora è libero di tornare proprio all’Inter per dimostrare a Moratti che otto anni fa sbagliò a mandarlo via.
Nell’attesa di questa seconda “unione” con l’Inter, Pandev nella sosta natalizia intanto si è unito con rito civile alla compagna Nadica Adzhi-Skerleva nella loro città natale, Strumica (a marzo le nozze religiose). Adesso mentre aspetta di brindare alla nascita del figlio, l’ex laziale si prepara a festeggiare per un contratto da 3 milioni di euro a stagione, ma soprattutto per il ritorno sui campi di gioco, Lotito permettendo. La Lazio infatti presenterà lunedì prossimo con procedura d’urgenza il ricorso al tribunale di Milano contro la decisione del Collegio Arbitrale della Lega calcio che ha permesso al macedone di svincolarsi dal club biancoceleste. Una battaglia che si gioca sui tempi visto che Pandev nel weekend sarà ad Appiano Gentile per le visite mediche.

ANSA

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