«Se ho parlato con Moratti? Ma io con il presidente parlo tutti i giorni e più volte al giorno. Ci ho parlato pu re tre ore fa. E lui non era arrabbiato con me, perché lui non s’arrabbia con chi è onesto. E lui ha saputo subito tut to. Perché mai un uo mo legato da contratto lascia uno spiraglio così piccolo di cambiamento? Non è mica necessario che lo sappiate. E Moratti non è arrab biato con me. E’ dispiaciuto? E’ la vi ta...!». E’ la vita di chi ha scelto di star sene sempre un po’ al di là delle righe («io voglio lasciare una traccia di me a lungo in questa Inter»), è la vita di chi ha smesso di rifugiarsi nella banalità sin da quando se ne stava dentro la cul la, è la vita di un uomo vincente.
Lo 0,01 per cento, quel vago senso di nulla che accompagna ora le disquisi zioni, è comunque divenuto l’ultimo palleggio dialettico in ordine di tempo e sarà il tormentone intorno al quale José Mourinho lascerà danzare la sua arguzia, prima di chiudere nel caveau l’accordo da dieci milioni di euro annui sino al 2012, il prolungamento per l’intero staff e le ambizioni d’un uomo che ha deciso di andare oltre gli scudetti ma di prendersi la storia nerazzurra.
Fonte: Corriere dello Sport
0 comments