La prossima grande sfida, ma in Europa, sarà quella contro il Manchester United: "Sono partite speciali. Oggi la squadra ha dimostrato capacità e qualità, nel momento difficile ha saputo soffrire e ha finito la partita con i tre punti. Il Manchester United ha grandissima qualità, come il Milan davanti ha tre giocatori di qualità e con loro è difficile. La prima partita è in casa e penso che non possiamo andare a Manchester in svantaggio".
Nel secondo tempo si è rischiato però il ritorno del Milan: "È il gioco di due grandi squadre, ne abbiamo parlato nel’intervallo. Abbiamo avuto due o tre opportunità per finire la partita, Carlo ha rischiato, Inzaghi sembra che ha 25 e non 35 anni, Pato ha qualità e Ronaldinho grande dinamica. Abbiamo fatto il nostro gioco, perché sono tre punti molto importanti per noi. Il Milan ha avuto la reazione, ma l’Inter ha meritato la vittoria. Senza Kakà si è visto chiaramente che il Milan ha in rosa grandi alternative. Il Milan esce triste, ma a testa alta, con il morale giusto per giocare contro il Werder Brema, che non sarà un avversario facile. Mi piacerebbe tanto che una squadra italiana possa vincere la Coppa Uefa".
Sulla possibilità di tornare un giorno ad allenare il Chelsea Mourinho ammette: "Penso che siamo stati felici, perché non ritornare un giorno? Ho detto questo, sono un professionista e voglio lavorare nei migliori campionati del mondo, penso di avere ancora 15 anni per allenare. Un giorno non è domani, un giorno non è la prossima stagione, come quando dico che un giorno voglio allenare la nazionale portoghese, però voglio tra 12-13 anni".
(fonte: datasport.it)
L'ho sentito anche io quando ha detto che mancavano 11 vittorie. Il fatto è che agli altri di vittorie ne mancano 14! :-)
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