Un grandissimo Julio Cesar al Chiambretti Night show. Ne ha per tutti ….. mitico l'ex portierone Interista.

«La Juve ha avuto un aiutino». Pausa. Assestamento sulla poltrona bianca. Rinvio. «Quindi quello scudetto è nostro e ce lo terremo per sempre». Al minuto 30 di una pirotecnica chiambrettata da Numeri Uno, Julio Cesar chiude i pugni e colpisce la Juve. «Rispetto i calciatori juventini di allora -- dice il portiere dell’Inter -- e i loro tifosi che considero simili a quelli del Flamengo, ma no, non glielo ridiamo indietro quello scudetto. Penso a chi c’era prima di me, Zanetti, Toldo, Cordoba, tutti compagni che si son fatti un mazzo così e non riuscivano a vincere non per colpe proprie: ci sono state persone dietro che hanno lavorato perché quei miei compagni non vincessero.

Quello scudetto ce lo teniamo noi, per sempre. Da quello che ho sentito (gli juventini, ndr.) hanno avuto un aiutino, perciò lo scudetto non lo ridiamo indietro». Vinceremo ancora C’è la sorpresona della moglie Susana Werner, «forte» anche nella voce. Momenti pieni di sorrisi, in cui compare la sorella di Balotelli (Abigail Barwuah) che partecipa alla gag «trovate una moglie per Mario»: in tutto questo, Julio Cesar (gran ballerino) parte dicendo che «nella mia vita sono felice, mi manca solo il Mondiale » e poi sterza sull’Inter. «Vinceremo ancora tanto -- dice -, non so se come un anno fa ma vinceremo». Mou-Rafa Ora, i paragoni. «Fino al 2005 non mi conosceva nessuno: a Mancini sarò sempre grato.



Mou e Benitez? Il primo lavora sulla psicologia, Rafa insegna calcio. Vi racconto questa: mancavano 10 partite alla fine, dico a Mou che le avremmo fatte alla grande, lui mi fa “sai che se ci fosse un altro portiere alla tua altezza tu saresti in panca?” e allora rispondo ora ti faccio vedere chi sono. Rafa? Non è facile arrivare in una squadra che ha vinto tutto e dopo un allenatore-personaggio. Diamogli tempo, vinceremo anche con lui». Balo manca A proposito di Balotelli (compagno di Playstation) Julio dice «è ancora un bambino, talento strepitoso, ha fatto bene il City a prenderlo, ci manca un po’», poi scorre il filmato del Triplete e lui, Gigante Gentile, piange lacrime vere. C’è un aneddoto su un orologio finto regalatogli da Ibra e Stankovic, c’è che i compagni lo considerano untirchio, c’è che «la bestemmia non è bella e non va detta», e c’è che «non ci siamo solo io ed Eto’o ma un gruppo fantastico ». La chiosa è sul futuro. «Ho un contratto fino al 2014 e sto bene qui». Con quello scudetto là. «E allenando di più il sinistro -- conclude -, visti i tre gol di Bale…».

Video. Julio Cesar al Chiambretti Night Show.

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