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Pace tra Inter e Milan per fare lo scambio Mancini-Jankulovski

Ultimo giorno di mercato, telefonate convulse, contatti improbabili, operazioni che nascono e crollano nel giro di pochi minuti, intanto il caso del portoghese Manuel Fernandes, una bufala per Lotito, attorno al quale ha ruotato il tormentone Ledesma. Il centrocampista del Valencia non ha superato le visite mediche, indiziato ufficiale il grave infortunio al perone, ma l’Inter ne era assolutamente certa, la sottile strategia di mercato è stata la regina di questa mossa apparsa subito bizzarra. Un nome spuntato dal nulla, tenuto insieme solo dalla scuderia del giocatore, quella di Jorge Mendes, procuratore fra gli altri di Josè Mourinho. Il tecnico non lo ha mai neppure voluto menzionare, non è mai apparso un reale rinforzo per un centrocampo in emergenza, unico scopo spalmare un po’ di stress in più su Claudio Lotito.
Il presidente della Lazio, preso di soprassalto, ha chiamato subito Moratti e intanto si è tutelato con il centrocampista mancino Thomas Hitzlsperger, apprendistato nel Bayern Monaco, molta Premier league, allo Stoccarda da cinque stagioni, in scadenza di contratto. Poi con il prestito con diritto di riscatto fissato a dieci milioni del trequartista del Lione Ederson, battendo la concorrenza del Rennes. Lotito e i dieci milioni sono due cose che non stanno insieme, ecco perché ha preso corpo il doppio colpo Ledesma-Kolarov all’Inter che garantirebbe al presidente della Lazio gli euro per riscattare Ederson.
Nei rumors di mercato affiora scetticismo attorno al trasferimento di Ledesma, operazione più complicata di quanto appare, con il giovane svizzero Alan Stevanovic da Lotito che ha definito anche l’acquisto del diciottenne israeliano Eyal Golasa, ennesimo centrocampista in biancoceleste.
Doveva essere anche il giorno di Antonio Cassano alla Fiorentina in straemergenza per la positività di Adrian Mutu. Trasferimento bloccato dallo stesso giocatore che si è detto legatissimo all’ambiente doriano.

Cesare Prandelli ha dato la sua versione: «Non ho mai parlato con Cassano, siamo stati corretti, sembrava sì, poi no. Certamente uno con le sue qualità sarebbe stato molto utile. Keirrison? Non credo che il Barcellona sbagli nel valutare i giocatori». Il brasiliano era seguito dalla Fiorentina bruciata dal Barça che lo ha poi girato in prestito al Benfica, è lui il rammendo per i viola. La situazione Cassano resta comunque ad alto rischio, la rottura con Del Neri è provata.
È possibile invece un clamoroso scambio fra Inter e Milan, protagonisti Mancini e Jankulovski. Il brasiliano, messo sul mercato da Mourinho, ha preso contatti con il Milan, ha trovato consensi ed è uscito allo scoperto con una motivazione più che plausibile: evitare alla famiglia un trasloco complicato dopo la nascita della figlia pochi mesi fa. Mourinho ha fatto il nome di Jankulovski che al pari di Mancini non può essere utilizzato in Champions.
Galliani ha dichiarato che essendo una trattativa intelligente probabilmente non si chiuderà. Leonardo, colto di sorpresa, è parso possibilista e ha elogiato le virtù del ceco: «Uomo di grande esperienza che può giocare a centrocampo o terzino sinistro». Proprio il ruolo in emergenza all’Inter dopo l’infortunio di Chivu e il ginocchio malandato di Santon.
Alle 19 il mercato chiude baracca e burattini, la Roma ha ceduto Okaka al Fulham di Roy Hodgson, Toni è fuori due mesi, Totti non fornisce grandi garanzie, Rosella Sensi ha bloccato Julio Baptista, stava trattando con la Fiorentina, Ranieri ha detto che non arriveranno rinforzi, possibile un prestito a costo zero, ma si è fatto anche il nome di Zalayeta, praticamente in mano a Luciano Moggi che ne rilevò il cartellino da Paco Casal quando sembrava che il giocatore fosse sul punto di smettere. Potrebbe finire al Siena. Ieri scambio di portieri Benussi-Rubinho.

ilgiornale.it

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