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Inter, già vinto lo scudetto del mercato

Siamo ormai quasi ad un terzo della stagione. Il campionato della crisi economica. Quello in cui, alla fine del mercato, ha visto Inter e Milan, solite spendere mucchi di soldi, avere i migliori saldi attivi. Quello in cui i bilanci hanno avuto un'importanza decisiva nelle scelte dei giocatori da comprare o da cedere. Vediamo chi, fino a questo momento, ha avuto più o meno ragione, guardando i soldi spesi, o guadagnati, in estate ed i risultati ottenuti in queste prima dodici giornate di campionato. Ecco la classifica del mercato:

INTER 8
È al comando anche di questa classifica. 37 milioni di attivo, grazie alla cessione di Ibrahimovic, ed una supremazia ancora netta in campionato. Frutto sicuramente di tutti i soldi spesi negli anni passati e di una rosa molto più completa rispetto a quelle delle più dirette avversarie. Però la decisione di tenere un occhio di riguardo verso il bilancio non ha intaccato i risultati della squadra di Mourinho. E gli arrivi di Milito, Motta, Eto'o e Sneijder per ora sono stati degli affari.

MILAN 7
Ha l'utile maggiore di tutta la serie A, 55 milioni, grazie alle cessioni di Kakà e Gourcuff e ad un mercato in entrata che è stato molto attento ai conti, nel quale l'operazione più onerosa è stata quella che ha portato Huntelaar, costato 15 milioni. Sul campo, l'inizio di campionato è stato deludente, si è parlato addirittura di esonero per Leonardo, che però nelle ultime settimane ha risistemato un po' le cose, riportando i rossoneri al terzo posto. Per il momento va bene così, ma manca la riprova su quale sia il vero Milan tra i due visti finora.

FIORENTINA 7
Ha ceduto Semioli, ha ceduto Kuzmanovic, ma soprattutto ha ceduto Felipe Melo. 45 milioni di ricavi solo in parte reinvestiti. E infatti a fine estate il saldo attivo era di circa 27 milioni. Inizio di stagione tra lo scetticismo e invece l'accoppiata Corvino-Prandelli ancora una volta sta avendo ragione. La formazione viola continua a stare in zona Champions e dimostra una continua crescita.

BARI 7
Una vera sorpresa. Una squadra rigirata come un calzino rispetto a quella che ha conquistato la promozione, tutta nuova, costata poco più di 7 miliardi, che poi è il passivo di fine mercato estivo. E invece Ventura sta compiendo davvero una bella impresa. Lanciando giovani, come Ranocchia e Bonucci, e recuperando giocatori in difficoltà, come Almiron e Donati.

JUVENTUS 6,5
I soldi spesi in estate sono tanti, con una differenza tra entrate ed uscite di poco più di 37 milioni. L'andamento della squadra è altalenante, ma nonostante questo mantiene il secondo posto. Quindi a livello di classifica le cose stanno andando bene. Meno bene il distacco dall'Inter. Considerando che la squadra e gli investimenti sono stati fatti per diventare la principale entagonista, ed anche qualcosa di più, della formazione nerazzurra. Mentre i cinque punti di distacco sono forse troppi.

CAGLIARI 6,5
I milioni di passivo sono 6, non molti, se si pensa ai risultati che sta ottenendo la squadra. Il Cagliari di Allegri è una delle piacevoli sorprese di questa prima parte di stagione, ha già conquistato 19 punti e se ne sta bello tranquillo nelle zone di centro-alta classifica. Nonostante non ci sia più Acquafresca.

CHIEVO 6,5
Non c'è niente da fare. Il Chievo, con i suoi piccoli numeri, 2,5 milioni di uscite e 400.000 euro di entrate, alla fine è sempre lì, a fare il suo più che onesto campionato. In mezzo alla classifica, lontano dalle zone calde.

PARMA 6,5
Il Parma ha speso abbastanza, ha un disavanzo di circa 8 milioni, però sono soldi che sono stati investiti bene. La formazione di Guidolin è un'altra delle sorprese di questo campionato e si trova proprio a ridosso della Champions League. Assolutamente impensabile a fine agosto.

SAMPDORIA 6,5
Con un passivo di appena 2 milioni, la Sampdoria ecco che se ne sta tra le grandi, al quarto posto appaiata alla Fiorentina, dopo essere stata anche più su. Un mercato attento, oculato, come nella migliore tradizione del dg Marotta, che sta dando ottimi risultati. Con l'acquisto di Mannini, 2 milioni per la comproprietà, che si sta rivelando un vero affare. E con Del Neri che sta facendo il resto.

UDINESE 6
Quando c'è da parlare di conti in positivo l'Udinese è sempre in prima linea. Ed anche quest'anno non è da meno. Ormai il trend è sempre lo stesso. Privarsi di un pezzo pregiato alla volta. Nell'ultima estate è stato il turno di Quagliarella. Più qualche altra cessione ed ecco che l'attivo ammonta a circa 27 milioni. Però quest'anno i risultati non sono all'atezza, se guardiamo gli ultimi inizi di stagione, dove i bianconeri sono sempre stati tra i protagonisti, salvo poi calare alla distanza. La speranza dell'Udinese quest'anno è quella di fare il contrario. Ma per adesso vale una classifica piuttosto deficitaria.

GENOA 6
E' stata una delle squadre che ha movimentato di più il mercato estivo. Tra le cessioni di Milito e Motta ed i numerosi arrivi. Il passivo di bilancio si aggira intorno ai 35 milioni di euro, considerando che quest'estate è stata tra le società che ha speso di più. I risultati sono discreti, con la Champions a portata di mano, ma dopo l'ottimo inizio c'è stata una flessione che hanno bloccato il volo. Con i soldi spesi, l'obiettivo non può che essere arrivare al quarto posto.

LIVORNO 6
Il bilancio dell'ultimo mercato è in attivo. E di circa 6 milioni, grazie al sacrificio di Diamanti. La squadra non è esattamente il massimo, le difficoltà non sono poche, tra cui anche il cambio di allenatore, ma il Livorno per ora è lì che se la gioca, anche se in questo momento è al terz'ultimo posto con l'Atalanta.

PALERMO 5,5
Un passivo di quasi 9 milioni che per ora non sta ripagando nella maniera adeguata. Il Palermo di Zenga è formazione da poter stare in zona Uefa e invece per il momento se ne sta a centroclassifica. Le attese erano sicuramente migliori, anche se nulla è compromesso.

ATALANTA 5,5
Alla fine del mercato sembrava potesse disputare un campionato più che tranquillo. Persi due giocatori importanti come Floccari e Cigarini, ne sono arrivati altri con buone credenziali come Acquafresca, Tiribocchi e Barreto. Insomma, un mercato di qualità con un saldo attivo di circa 5 milioni. Non male. Gregucci parte però malissimo, perdendo subito quattro partite su quattro. Sostituito da Conte, le cose sono migliorate e l'Atalanta sta cercando di recuperare il gap iniziale.

BOLOGNA 5,5
I soldi spesi in estate dai Menarini non sono pochi. Alla fine dei conti, dalle casse della società, sono usciti quasi 11 milioni. Non si tratta certo di spiccioli. Anche se in questa cifra vanno compresi i soldi dell'acquisto di Osvaldo, arrivato a gennaio, ma pagato in estate. Investimento importante che al momento non ha dato grandi risultati. Comunque la squadra alla fine sta andando meglio del previsto.

ROMA 5
I conti estivi, ma solo quelli, della Roma sono positivi, con un utile di circa 18 milioni, che arrivano quasi tutti dal sacrificio di Aquilani. Ma i risultati latitano. Lo scossone delle dimissioni di Spalletti ed il conseguente arrivo di Ranieri non ha migliorato le cose. Ed anche i numerosi infortuni sono un bel problema. Fatto sta che per adesso il campionato della Roma è assolutamente anonimo. Non va però dimenticato che la società giallorossa è impossibilitata a comprare giocatori.

SIENA 5
A livello economico i conti tornano, con un 4,8 tra acquisti e cessioni. Cosa che però ha portato via due tra gli elementi migliori dello scorso campionato, Zuniga e Kharja. Nonostante questo l'ultimo posto in classifica è forse troppo. L'ultima beffa è il rifiuto di Beretta, che non è tornato a guidare i bianconeri.

CATANIA 4,5
I risultati della scorsa stagione sono solo un ricordo. In estate sono stati spesi molti soldi: circa 13,5 milioni a fronte di 1 milione arrivato dalle cessioni. Bilancio dunque altamente negativo. Nonostante questo la squadra non gira ed il penultimo posto in classifica lo testimonia. La società ha cercato l'azzardo puntando su Atzori in panchina, ma finora la scelta non è stata delle più felici.

LAZIO 4
Sul bilancio della Lazio pesano i riscatti di Zarate e Matuzalem, un fardello complessivo di 26 milioni. In più c'è da aggiungere il milione di Eliseu. Il passivo è così vicino ai 16 milioni. Ed i risultati sono assolutamente negativi. Il discorso in questo caso è particolare. Perché praticamente tutti i soldi spesi non sono andati a rinforzare la formazione, visto che Zarate e Matuzalem erano già in rosa lo scorso anno. Quindi è evidente che la forbice tra passivo di bilancio e risultati sul campo è molto ampia. Nonostante questo, Ballardini sta ottenendo risultati assolutamente peggiori alle aspettative, con i casi Pandev e Ledesma ancora non risolti.

NAPOLI 4
Altra formazione che per adesso ha deluso le aspettative dopo un mercato che l'ha visto tra i grandi protagonisti. De Laurentiis non ha badato a spese. Tra entrate e uscite la differenza è un bel - 48 milioni. Un'enormità, considerando l'andamento medio dell'ultima campagna acquisti. Tipico esempio di come non sia automatico ottenere i risultati spendendo molto. Il Napoli era atteso come protagonista del torneo, formazione da zona Champions, e invece per ora sta a centro classifica. Di questa situazione ne hanno fatto le spese il direttore generale Marino ed il tecnico Donadoni.

repubblica.it

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