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Milito colpisce due volte L'Inter passa a Cagliari in rimonta

Se l' Inter di oggi evita di salire sul banco degli imputati deve ringraziare soprattutto Diego Milito. Una doppietta del Principe al Sant'Elia regala un'importante vittoria ai nerazzurri che possono così continuare a tenere nel mirino la vetta della classifica, occupata da Juve e Samp. A Cagliari i campioni d'Italia soffrono oltremodo e dimostrano di non aver risolto gli interrogativi emersi nella sfida di Champions col Barça. Tre punti d'oro per gli uomini di Mourinho ma il risultato non rispecchia quanto visto in campo. Il Cagliari di Allegri avrebbe meritato almeno il pareggio e i rossoblù devono mangiarsi le mani per il 2-0 sfiorato e per le disattenzioni (le uniche forse in tutta la partita) che hanno portato ai gol di Milito.

INTER, SI SALVA L'ATTACCO - L'Inter si salva grazie ai suoi campioni ma ora è attesa da un ciclo molto impegnativo. Si inizia mercoledì con il Napoli a San Siro, quindi è la volta di Samp e Udinese. E dopo la sosta ci sarà il Genoa. Mourinho, oggi particolarmente nervoso ed espulso da Orsato per proteste, dovrà capire cosa non ha funzionato. Cambiasso è sembrato ancora non al meglio e Maicon è stato l'ombra di sé stesso. Bocciati i cambi in difesa. Da verificare le condizioni di Thiago Motta, uscito dal campo per un dolore alla coscia destra. Le certezze arrivano dal tandem offensivo con Milito spietato ed Eto'o insostituibile. Per Allegri un solo punto in quattro partite (nella 'primà a Livorno) ma la prestazione di questo pomeriggio è incoraggiante. Ora comincia una serie di sfide con dirette concorrenti per la salvezza. E già a Bari sarà obbligatorio far risultato.

CAMBIASSO DAL PRIMO MINUTO - Per la sfida al Sant'Elia Mourinho spiazza tutti e propone Esteban Cambiasso dal primo minuto. L'argentino, recuperato dopo l'infortunio dello scorso agosto, sostituisce Thiago Motta e affianca a centrocampo Zanetti e Stankovic. Nemmeno in panchina Muntari. Novità anche in difesa con Cordoba che prende il posto di Samuel al centro e con Santon preferito a Chivu. In attacco il tandem Eto'o - Milito con Snejder a suggerire. Nessuna sorpresa nel Cagliari che deve fare a meno in difesa dei titolari Lopez e Pisano. Coppia centrale Canini-Astori. In avanti Cossu dietro le punte Jeda e Matri con quest'ultimo che vince il ballottaggio con Larrivey.

JEDA SOPRENDE L'INTER - Il Cagliari controlla l'avvio aggressivo degli ospiti e dimostra di non avere nessun timore reverenziale nei confronti dei campioni d'Italia. Allegri è l'unico allenatore che lo scorso anno è riuscito a ottenere quattro punti contro i nerazzurri e anche stavolta vuol fare uno scherzetto allo Special One. I rossoblù vanno in vantaggio grazie a un rigore di Jeda al 16', provocato da un fallo di Maicon su Matri. Poco dopo è lo stesso Matri ad avere l'occasione del raddoppio ma il suo sinistro si spegne sull'esterno della rete. La reazione dell'Inter passa soprattutto per vie centrali ma la coppia Astori-Canini regge benissimo. Marchetti è impegnato soltanto su conclusioni dalla distanza.

MILITO NON PERDONA - Nella ripresa Mourinho dà uno scossone alla squadra. Fuori Cambiasso e Santon, al loro posto Thiago Motta e Balotelli. I nerazzurri non fanno in tempo a sistemare i nuovi assetti che il Cagliari va vicinissimo a chiudere la partita. Prima con un clamoroso palo di Dessena e poi con un colpo di testa di Canini, fuori di poco. Ma come spesso accade arriva la beffa su uno dei pochi errori dei rossoblù. Conti perde la palla e Milito ne approfitta per involarsi in area e infilare Marchetti. Siamo al 6'.

IL PRINCIPE FA IL BIS - Altri quattro minuti e il Principe si ripete. Ancora una palla persa da Conti a centrocampo, lancio lungo per l'argentino che si presenta davanti al portiere e lo supera con un preciso colpo sotto. L'Inter è in vantaggio ma il Cagliari non molla. Mou è nervoso e si fa espellere quando chiede con troppa veemenza un 'rossò ad Astori. L'ingresso di Nené nel Cagliari vivacizza l'attacco rossoblù che si rende pericoloso più volte e sfiora il pareggio nel finale con Jeda. Allegri mette dentro anche Larrivey, ma la mossa della disperazione non produce effetti e neanche i cinque minuti di recupero evitano ai sardi un'ingiusta sconfitta.

Cagliari Inter 1-2 (1-0)
Cagliari (4-3-1-2): Marchetti 6, Marzoratti 6, Astori 6,
Canini 6,5, Agostini 6, Dessena 6,5, Conti 5,5, Biondini 6 (21' st Lazzari 6), Cossu 6.5 (46' st Larrivey sv), Matri 6 (30' st Nenè 6), Jeda 6. (24 Lupatelli, 18 Parola, 16 Sivakov, 20 Barone). All.: Allegri 6.
Inter (4-3-1-2): Julio Cesar 6, Maicon 5.5, Cordoba 6,
Lucio 6, Santon 5.5 (1' st Balotelli 5,5), J. Zanetti 6, Stankovic 6, Cambiasso 5,5 (1' st Thiago Motta 6; 20' st Chivu 6), Sneijder 6, Milito 7, Etòo 6,5. (1 Toldo, 25 Samuel, 14 Viera, 7 Quaresma). All.: Mourinho 5,5.
Arbitro: Orsato di Schio 7.
Reti: nel pt 16' Jeda (rig); nel st 6' e 10' Milito.
Angoli: 4-4.
Recupero: 1' e 5'.
Ammoniti: Cambiasso, Maicon, Astori, Conti, Etòo per gioco scorretto.
Note: al 12' st espulso per proteste l'allenatore dell'Inter Mourihno.
Spettatori: 22 mila circa.

repubblica.it
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