Festa in tono minore in casa nerazzurra. La tragica vicenda dei tre operai della Saras (di proprieta' della famiglia Moratti) ha ridotto la gioia in casa nerazzurra per la consegna ufficiale dello scudetto al termine del 4-3 rifilato all'Atalanta. "Noi fortunatamente abbiamo vinto il campionato settimane fa, abbiamo gia' fatto festa e le emozioni sono un po' lontane - spiega Jose' Mourinho - Oggi era un pro forma. Per rispetto al dottor Moratti e alle famiglie delle vittime il club ha deciso che sarebbe stata una festa con un significato un po' diverso. Ora andiamo in vacanza con la consapevolezza di aver fatto bene il nostro lavoro. Pero' il calcio e' cosi', dobbiamo pensare gia' al domani". Il domani e' Milito-Motta: una doppia iniezione di qualita' ed esperienza. "L'Inter ha vinto negli ultimi anni, mi sembra che una squadra che vince e che conosce il sapore della vittoria vuole vincere ancora - dice il tecnico portoghese ai microfoni di Sky Sport -. Il presidente e la societa' sono ambiziosi, quest'anno abbiamo capito tutti che questa squadra aveva vinto, e ha vinto di nuovo, ma che un ciclo finiva e quindi per il futuro abbiamo deciso di fare qualche cambio".

"Dispiace - continua Mourinho - che Figo e Crespo vadano via, sono uomini fantastici e giocatori che hanno dato tanto ma il calcio e' cosi', con Milito e Motta guardiamo al futuro perche' sono giocatori d'esperienza che possono ancora migliorare la squadra. L'anno prossimo sara' piu' difficile di questo, perche' Milan, Juve e Roma vorranno migliorarsi. Abbiamo capito che ci serviva di piu' per andare ancora piu' lontano". Il nuovo progetto rischia pero' di venire compromesso dal possibile addio di Ibrahimovic; a proposito, pero', Mourinho getta acqua sul fuoco. "Noi - assicura - vogliamo che giochi con Milito. Ibra ha dimostrato di essere fondamentale nel progetto Inter e Inter gli dimostra quanto e' fondamentale e decisivo per noi. Zlatan - conclude - ha fatto passo avanti nella sua carriera interista, ha rivinto il campionato, la classifica cannonieri. Ci sono le condizioni perche' rimanga qua. La societa' vuole migliorare, e lui lo ha capito".
Fonte: AGI/ITALPRESS