Inizialmente giudicato, dall'Inter, non ancora maturo per reggere le pressioni del calcio italiano, adesso il bomber francese deve essere considerato l'alternativa forte ad Eto'o. Il motivo? Chi è ancora acerbo, nel contesto giusto, può crescere e sfruttare al meglio le proprie doti, che nel caso di Benzema sono fuori dal comune. In più c'è l'aspetto economico, se Eto'o chiede 10 milioni di euro, l'attaccante del Lione può accontentarsi di 4, ovvero un terzo di quanto attualmente percepisce Ibrahimovic.
Gli ultimi discorsi, però, prenderanno corpo solo nel momento in cui tra Inter e Barcellona sarà raggiunta un'intesa, che, a questo punto potrebbe anche prescindere da Eto'o. In questo scenario, infatti, il camerunense finirebbe per essere girato ad un'altra squadra (ci sono il Manchester City e i petrodollari dello sceicco Mansour ad attenderlo) in modo da ottenere il denaro necessario per soddisfare le richieste di Moratti, che restano ferme a 70 milioni di euro. Poi toccherebbe all'Inter sfruttare i buoni canali con il Lione (c'è in piedi l'operazione Vieira) per andare a prendere Benzema.
fonte: Corriere dello Sport
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