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Spalletti esalta l' Inter una sfida in tono minore dopo l' anno dei veleni

LA DIFFERENZA tra la Roma strepitosa della scorsa stagione e quella di oggi si nota soprattutto adesso, prima della sfida con l' Inter che negli ultimi anni metteva in palio coppe e supercoppe mentre si lottava per lo scudetto. La distanza era solo nei milioni a disposizione delle società, non nei valori in campo. Oggi i 13 punti di distanza allontano anche la rivalità e i veleni della scorsa stagione, di cui restano solo i ricordi sbiaditi degli «aiutini». Che sia una annata differente sta nei numeri, ma anche nelle parole. Luciano Spalletti, un anno fa, diceva dell' avversaria: «Non ho complessi di inferiorità». Oggi il tecnico si limita al profilo basso: «Voglio pensare che Inter e Roma siano squadre alla pari, sarebbe già un grande risultato di partenza». A stemperare i veleni anche l' assenza del rivale delle ultime stagioni, Roberto Mancini. Mourinho ne ha preso il posto e all' allenatore della Roma «piace molto, umanamente, tatticamente, sa gestire le partite, è padrone e cosciente delle situazioni». Il tono minore del campionato romanista si spiega con le condizioni di Francesco Totti, tormentato da infortuni che ne hanno limitato le presenze in campo. E anche il rientro, a sentire il tecnico, dovrà attendere: «Il capitano è rientrato perfettamente nei meccanismi, ma ha già sentito un indolenzimento. Normale quando si sta fuori per infortunio e da questo si vede la differenza tra una persona allenata e una no. Abbiamo parlato e siamo d' accordo che sia meglio che lavori e rientri quando è perfettamente in condizione». Quindi non è sicuro che giochi a Napoli, forse la sfida più importante per il quarto posto. A Milano, stasera (20,45), sarà gara secca, dentro o fuori. La Roma dovrà dimostrare che tiene ancora alla Coppa Italia, il terzo obiettivo stagionale ma che ha vinto nelle ultime due edizioni. Non ci sono Panucci (problemi al ginocchio), non c' è ancora Tonetto (che, secondo il tecnico, rientrerà presto), c' è Doni (ma non è al meglio e in campo andrà Artur) e c' è Aquilani, che «ha gli stessi problemi di Totti - dice Spalletti - ogni tanto qualche problema muscolare e timore per quello che ha passato negli ultimi due anni». In attacco torna a disposizione Vucinic: il montenegrino era in grande forma fino a quando ha saltato il recupero con la Sampdoria per squalifica e, per infortunio, l' ennesimo in casa giallorossa, la partita di domenica con il Torino. Accanto Vucinic avrà, probabilmente, l' uomo dell' ultima settimana (3 gol e due vittorie in quattro giorni) Julio Batipsta. I due dovranno vedersela con la coppia di difensori più temibile: i due ex Chivu-Samuel. (fonte: repubblica.it)
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