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Ma l'Inter di oggi è oltre il livello italiano

I nerazzurri hanno evitato la trappola Lazio e ora aspettano lo scontro tra le inseguitrici

Domenica Juve-Milan e Inter-Chievo, in sostanza una delle due avversarie dell'Inter andrà a 9 image punti oppure entrambe scenderanno a meno 8. Siamo al primo vero momento di svolta della stagione. C'era aria di trappola per l'Inter nel fine settimana, ma la partita con la Lazio ha confermato che in questo momento non c'è niente da fare. Con i suoi 4 centrocampisti, tutti diversi, tutti tecnici e molto forti fisicamente, l'Inter è oltre il livello italiano. Continua ad avere problemi d'attacco, segna solo Ibrahimovic, anche a Roma un'autorete e un gol di un difensore, ma gli inserimenti da metà campo si sono moltiplicati e ormai fanno schema.

Aspettando domenica, restano in scia Juve e Milan. Il Milan è spinto dall'arbitro che giudica involontario un fallo di mano netto e largo di Kaladze in area, per molto meno lo stesso Milan ha avuto rigori contro Samp e Chievo, ma se si resta al gioco la vittoria è piccola e giusta. Kaká è più vivo, si vede che vuol coprire la discussione di questi giorni sulla sua posizione. Sa che lamentarsi non è da grande giocatore ma solo un'ammissione di difficoltà. Il Milan monetizza subito il pomeriggio diverso del suo fuoriclasse. Gira e rigira la squadra dipende sempre molto da Kaká, che gioca sempre bene e quasi mai benissimo. Decide poco per le qualità che ha. L'Inter ha Ibrahimovic, la Juve Amauri e Del Piero, la Roma Totti. I giocatori simbolo, i migliori, devono dare di più. Kaká è fermo a 2 reti su azione, 3 se non consideriamo la deviazione ieri di Stovini che pure è netta. Sono niente per un giocatore del genere. La Juve di Lecce è molto operaia, di gioco se ne vede poco. Giovinco fa davvero il Del Piero e segna un bellissimo gol su punizione. Quando è ripresa, tocca ad Amauri toglierla da una situazione che avrebbe creato molti problemi. La Juve ha bisogno di tempo per recuperare i 3, 4 giocatori importanti che ha fuori (Buffon-Zanetti-Camoranesi- Trezeguet). L'anno scorso Trezeguet era in testa alla classifica cannonieri con 11 gol. Iaquinta aveva segnato poco meno dei gol di Amauri oggi. Con questa squadra Ranieri sta facendo molto. La Juve è più squadra del Milan che però ha molta qualità in più. E giocano entrambe contro un avversario che ha messo nella gestione annuale della società 138 milioni. In pratica l'Inter perde tutto quello che fattura. Una situazione surreale che però fa classifica. La Juve vince comunque la settima partita nelle ultime 8. È sempre regolare, forte in difesa e solida dovunque. Che ci sia il Lecce o il Real la sua partita è identica. È un vantaggio e un limite. Non ha grande flessibilità, ha doti dure, senza alternative. Fa un lavoro semplice ma lo fa sempre, fino all'ultimo minuto. La sua differenza è questa.

L'Atalanta entra in scia europea dilagando contro l'Udinese. Segna di nuovo anche Vieri, cresce Valdes, si confermano i difensori centrali. Una squadra sorprendente che gioca da mesi senza il suo acquisto più costoso, Cigarini. A Genova il derby è confuso ma bello. Decide Milito alla prima occasione da gol della partita. Poi sale Cassano che fa tutto tranne il gol. Le due squadre sono loro. E Milito è superiore sotto porta.

(fonte: Mario Sconcerti, pubblicato su corriere.it)

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2 comments

  1. Che dire, ha ragione Sconcerti. Giocare contro chi se ne frega del bilancio e ripiana in barba a fisco e regole dell'Uefa è da eroi. Essere a -6 con Marchisio, Molinaro, De Ceglie, Legrottaglie, Marchionni, Giovinco e compagnia bella ha un suo valore.

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  2. -6 per il momento, aspetta fine campionato! e poi parlano proprio gli juventini di moralità dopo quello che è successo negli anni passati....meditare gente meditare...

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