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Inter, il disastro in un mese. Non funziona la guerra col mondo

Un crollo, una rotta, un disastro. Chiusa da un mese nel suo bunker di cattivi pensieri, covando ira funesta nei confronti del mondo intero, l'Inter alla fine ha perso la bussola. A Catania rimedia la sconfitta più grave dell'anno (1-3), e proprio alla vigilia della sfida che decide la stagione, quella contro il Chelsea di martedì a Londra. Mascara e Martinez in serata di grazia, certo, e un Catania che corre e pressa come tutte le squadre di calcio dovrebbero fare. Ma l'Inter esibisce il peggio di sé in un primo tempo sotto ritmo e senza cuore, poi va in vantaggio nella ripresa col solito Milito, eppure non riesce a tenere la concentrazione, forse pensa a Londra, o più semplicemente non ha più gambe nel finale di gara quando invece il Catania accelera ancora, e rifila tre pappine ai campioni d'Italia nell'ultimo quarto d'ora. E' una sconfitta dai molti padri (Maicon, Eto'o e tutto il centrocampo irriconoscibili), ma che viene da lontano: nel girone di ritorno, a ben guardare, l'Inter ha una media da squadra di metà classifica, se non peggio: 14 punti in 9 giornate, e così non si vince lo scudetto. E non può servire da giustificazione il fatto che Mourinho sia rimasto in tribuna per tre giornate, le ultime, perché anche prima la flessione era parsa evidente. Ora il Milan, battendo il Chievo, potrebbe arrivare a -1 dai nerazzurri: scudetto riapertissimo, altro che.

Simbolo grottesco della sconfitta è Sulley Muntari, che entra sull'1-1 al posto di Cambiasso e in appena 1'28" di gioco combina solo disastri: si fa ammonire per un fallo al limite dell'area, poi sulla punizione successiva colpisce il pallone con un braccio alzato dentro l'area, è rigore, seconda ammonizione ed espulsione. Praticamente un record. Come da record è la sconfitta dell'Inter, che arriva dopo 17 partite utili consecutive. Ora bisogna raccogliere in fretta i cocci, perché già lunedì si parte per Londra. Ma per Mourinho non ci sono molte alternative alle scelte compiute a Catania: Balotelli difficilmente ce la farà a essere presente a Londra, mentre al massimo rientrerà Samuel in difesa. Insomma, si va alla partita dell'anno praticamente con gli stessi di Catania, forse troppo brutti per essere veri. O forse, ed è la cosa che più turberà la vigilia di Chelsea-Inter, con addosso la sgradevole sensazione di arrivare al redde rationem nelle peggiori condizioni possibili, atletiche e psicologiche. E allora la domanda rimane sospesa nell'aria: a chi giova, a chi ha giovato, il clima da eterna guerra contro il mondo che Josè Mourinho ha voluto instaurare all'Inter?
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7 comments

  1. Il Chelsea ha vinto 4 a 1. Speriamo che si sia strapazzato in questa partita e l'Inter invece che ha dormito ieri possa fare una bella gara a Londra.

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  2. Siamo in caduta libera, incredibile perdere uno Scudetto già vinto in questo modo assurdo; urge virata di forza.
    Un saluto.

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  3. Sembra incredibile anche a me! Se ci pensi tolti i due derby vinti saremmo 5 punti sotto il Milan.....bisogna tornare alla normalita' e tranquillizzare un po' l'ambiente.

    Speriamo bene in Champion's. Il disastro è iniziato proprio da quanto si è ripreso a parlare di Champion's e nessuno pensa + al Campionato!

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  4. Purtroppo, io ho sempre pensato che l'Inter non abbia una rosa per competere sia in campionato che in Champions. Questo è, secondo me, una convinzione sbagliatissima che ha il presidente Moratti, fomentata dai giornalisti, ma nella realtà è davvero così? Questa ossessione per la Champions rischia di non farci vincere nulla, quest'anno... Certo, sarebbe bello passare il turno con il Chelsea, ma poi? Pensateci bene, qualora riuscissimo nell'impresa, avremmo in seguito un calendario terrificante: Palermo in trasferta, Livorno il mercoledì, a Roma con i giallorossi, quarto di finale di andata di Champions, Bologna in casa, ritorno di Champions, trasferta a Firenze, ritorno semifinale di Coppa Italia sempre a Firenze e Juve in casa, il tutto a distanza di tre giorni l'uno dall'altro...secondo voi siamo davvero attrezzati per tutto questo? a centrocampo, ad esempio, dopo i titolari Zanetti, Stankovic, Cambiasso e Snejider chi abbiamo: Muntari? Thiago Motta? Quaresma? Dio ce ne scampi...Uno più bidone dell'altro...Ad aggravare la situaione poi c'è l'errore più grave fatto in sede di mercato invernale: non aver comprato un terzino dopo gli infortuni di Chivu e Santon...visto che ora come ora abbiamo solo Maicon, a causa di questo siamo costretti a far giocare quasi sempre Zanetti in difesa, e questo indebolisce ulteriormente il centrocampo...quindi da tifoso vorrei tanto passare il turno martedì, ma sono terrorizzato dalla prospettiva di non vincere neanche il campionato, e sarebbe inquietante, visto che abbiamo di fronte il Milan più modesto degli ultimi 15 anni...

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  5. Concordo con te su quasi tutto quello che hai detto.

    E' un problema non aver acquistato un terzino nel calciomercato invernale, ma ancor di più aver aver liquidato in quattro e quattr'otto Maxwell che negli anni passati aveva dato il suo contributo.

    E' un problema il centrocampo. Se non gioca Zanetti nei quattro di Centrocampo andiamo sempre in sofferenza.

    Ma io non mi augurerei mai di non passare il turno di Champion's. Dal punto di vista psicologico sarebbe un grosso problema. Tieni presente che negli ultimi anni abbiamo sempre avuto problemi durante il girone di ritorno, ma poi ne siamo usciti da vincitori.

    Teniamo duro ragazzi....possiamo farcela anche quest'anno.

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  6. Io mi sforzo di essere realista...il problema psicologico, ora come ora, è un altro...purtroppo, anche per questa ossessione della Champions (ma non solo per quello), abbiamo buttato via un sacco di punti, ed abbiamo rimesso in discussione un campionato in cui secondo me abbiamo ancora più vantaggio sulla concorrenza rispetto all'anno scorso...però un conto è concentrarsi sulla Champions avendo un vantaggio di una decina di punti sulla seconda, che dovevamo avere e come era ampiamente nelle nostre possibilità, un altro è farlo con l'incubo del sorpasso che può avvenire nel giro di una settimana, dopo aver dilapidato un vantaggio enorme...ora, visto che ci siamo tirati la zappa sui piedi da soli, ci siamo autocostretti a fare un corpo a corpo in campionato inaspettato e proprio per questo MOLTO pericoloso, proprio quando la Champions entra nel vivo...ed è in questo ambito che emergono quelle che, come ho spiegato nel post precedente, a mio parere sono le pecche della nostra rosa...ora saremo costretti a giocare sempre con l'acqua alla gola, e non so se siamo attrezzati a farlo...

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  7. Se andiamo avanti in Champion's io credo che ci riprenderemo alla grande.

    Ciao

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