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Inter: Eto'o, Motta e Chivu Forze ritrovate per la volata

"In un campionato lungo vince sempre il più forte, i valori vengono fuori". José Mourinho, quando ancora parlava (niente conferenza stampa anche prima della Roma), spiegava così come la Serie A fosse più pronosticabile della Champions League, competizione dove decidono i "dettagli". Per valori si intende anche profondità della rosa. Se nella prima parte della stagione hanno "tirato la carretta" Milito e Sneijder, la vittoria sul Livorno ha riportato in auge nuovi o ritrovati protagonisti. L'Inter andrà a Roma con il caso Balotelli sempre aperto (alcuni tifosi incominciano a chiamarlo PierMario), con il dubbio Sneijder, ma con qualche risorsa in più.

ETO'O, DI NUOVO BOMBER — Il primo è chiaramente Samuel Eto'o, protagonista della prima doppietta del 2010, a pochi giorni dal primo gol, quello di Londra. Due reti da centravanti vero, giocando da centravanti vero per l'assenza di Milito. Il camerunese già negli scorsi mesi aveva completamente sposato il progetto Mourinho: non ha fatto una piega quando è finito in panchina, ha pressato come un centrocampista di quantità quando è stato schierato sugli esterni. Ora è tornata anche la lucidità sottoporta: 10 gol in campionato, 13 totali in stagone, nonostante l'assenza per la coppa d'Africa.

MOTTA E CHIVU — Non è il solo segnale della tranquilla serata col Livorno: dopo 77 giorni è tornato, senza accusare strascichi, Cristian Chivu: il suo rientro riempe il buco sulla sinistra (in attesa di conferme sulla salute del ginocchio di Santon), liberando per il centrocampo Zanetti. In mezzo si segnala la crescita, dopo la già buona prestazione di Londra, di Thiago Motta. Il brasiliano ha fornito due assist e ha fatto rivedere la qualità che lo aveva reso uno dei migliori centrocampisti del campionato nella sua stgione a Genova.

MINUTI DI RIPOSO — In questa fase di impegni ravvicinati, poi, risparmiare minuti ai titolari può essere fondamentale. In questo senso la gara di ieri è stata una manna, con Milito e Stankovic a riposo forzato e Lucio e Samuel seduti in panchina a guardare Cordoba e Materzzi, alternative ieri affidabili. Quasi mezz'ora "risparmiata" anche a Cambiasso, mentre Muntari è ricomparso dopo il patatrac di Catania e Quaresma ha fatto la pace col pubblico. Serve tutto per rintuzzare la rimonta della Roma, euforica. La sfida dell'Olimpico è cruciale per lo scudetto, l'Inter non ci arriva in affanno.

gazzetta.it
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6 comments

  1. Ottimo articolo!! Complimenti. Motta non mi è piaciuto per tutto un campionato ma poi dopo Londra è resuscitato! Chivu ha giocato benissimo mercoledi. Eto'o è un professionista, anche sapendo di giocar male non fa drammi come a Balotelli: il campione si vede anche qui :)

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  2. Concordo su tutto! Devo dire che io sono un fan di Balotelli e quindi in questa vicenda mi sento in difficoltà. Da un lato capisco che si sia comportato male, dall'altro credo che un talento come Balotelli non possiamo ne farcelo scappare ne svilirlo. Il Mancio aveva trovato la chiave giusta con lui, spero che in futuro possa dare il suo importante contributo.

    Ciao

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  3. Il problema Balotelli si è acutizzato con Raiola, quel procuratore temo che l'abbia aizzato contro la società, del resto è il suo lavoro guadagnare sugli stipendi del calciatore.

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  4. Oggi pare che abbiano risolto e che domani sarà in campo. Vedremo.

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  5. Mi pare che invece sia stato ancora escluso e per giunta Balotelli ha detto che non intende chiedere scusa a Mou.

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  6. Mhaaa...Chi lo capisce sto Balotelli?

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