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Julio Cesar-Inter fino al 2014 "E ora tante nuove vittorie"

Julio Cesar ha rinnovato con l'Inter fino al 30 giugno 2014. Lo ha annunciato il club nerazzurro. "E adesso voglio festeggiare con tante nuove vittorie", dice il portiere brasiliano sul sito dell'Inter al termine della riunione con il vice presidente Rinado Ghelfi e il direttore tecnico Marco Branca. L'accordo formalizzato oggi sará depositato ni prossimi giorno negli uffici della Lega. "Sono molto contento e ringrazio il presidente Moratti e tutta la societá", prosegue Julio Cesar, in partenza dall'Italia per rispondere alla convocazione della nazionale brasiliana. "Con l'Inter ho giá vinto tanto, ma la nostra forza è continuare a lavorare per raggiungere tanti nuovi traguardi".

IN CERCA DEL SUDAFRICA — Nell'Inter, intanto, c'è chi cerca il pass mondiale, c'è chi si rifugia fra le braccia del c.t. per sfuggire a un clima piuttosto teso con l'allenatore, c'è chi starà attento a non farsi male e chi a convincere il selezionatore che fino ad oggi si era davvero sbagliato. Tredici nerazzurri in giro per il mondo per gli impegni con le nazionali. Qualcuno sarà sotto stretta osservazione. Il discorso non coinvolge la nazionale di Lippi (nessun convocato nerazzurro), ma in questo doppio turno c'è chi ancora cerca un biglietto per il Sudafrica. E' il caso di Sameul Eto'o, che sabato sarà in Marocco per l'ultima gara del girone A africano: dovrà difendere un punto di vantaggio in classifica sul Gabon, a sua volta impegnato in Togo. Il tutto magari senza ricadute sul piede infortunato. Ma anche nei playoff europei c'è una rappresentanza interista: è quella di René Khrin, classe 1990 ma nel gruppo della Slovenia che proverà a opporre resistenza alla Russia di Hiddink (sabato a Mosca, mercoledì a Maribor). Krhin ha debuttato lo scorso settembre in amichevole e giocato uno spezzone della gara di qualificazione contro San Marino, a metà ottobre. Non parte fra i titolari, ma essere lì, a 19 anni, è già un bel segnale. Gara di qualificazione anche per Muntari (Ghana-mali, domenica), ma le Black Stars sono già qualificate.

IN CERCA DI RISCATTO — Per qualcuno la sosta è arrivata provvidenziale: è il caso di Mario Balotelli e Davide Santon. I due "bambini" per motivi diversi sono recentemente finiti fra i "cattivi" nelle liste di Mourinho. Con l'Under 21 di Casiraghi, che in due partite (in Ungheria e Lussemburgo) ha bisogno di sei punti per credere all'Europeo 2011, ritornano centrali nel progetto e "fondamentali" per l'allenatore. Ora tocca a loro rispondere sul campo: anche Mou si rallegrerà di ritrovare i due con fiducia e morale rinfrancati.

IN CERCA DI UNA MAGLIA — Può sembrare una assurdità, ma Esteban Cambiasso deve ancora convincere qualcuno: in particolare Diego Armando Maradona, che lo ha chiamato per la prima volta nella sua gestione (ok, ha contribuito anche qualche infortunio) e che inizialmente non lo vedeva fra i convocabili per il Mondiale (così come Javier Zanetti). Complice l'assenza di Veron, Cambiasso potrebbe anche partire titolare contro la Spagna (a Madrid): si gioca con Gago una maglia, vicino all'intoccabile Mascherano.

EVITARE INFORTUNI — Per gli altri, gli impegni sono meno "pregnanti" e si tratterà soprattutto di evitare infortuni. E' il caso soprattutto di Wesley Sneijder, impegnato contro gli azzurri sabato e poi in Olanda contro il Paraguay. In casa interista si spera che il c.t. van Marwijk non abusi dei muscoli dell'eroe di Kiev. Sotto osservazione anche Chivu, non al meglio ma fra i romeni impegnati con l Polonia. Remunerativa (per la federazione) tournée araba per i brasiliani Julio Cesar, Maicon e Lucio (con l'Inghilterra a Doha, poi in Oman contro i locali), lavoro in vista del Sudafrica per Stankovic (Irlanda del Nord-Serbia) e Suazo (Honduras-Lituania e Honduras-Perù).

La Gazzetta dello Sport
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