Mourinho da spettacolo gia' nella prima conferenza stampa della nuova stagione. Chi sentiva la mancanza del tecnico meno diplomatico del mondo, ieri ha potuto colmare il vuoto. Mourinho è rientrato dalle vacanze bello carico, al punto di cambiare uno dei suoi più proverbiali slogan: da zero tituli alle zero promesse. «Non posso chiedere di più al presidente ma non sono né Mago Merlino, né Harry Potter e quindi non faccio miracoli» ha raccontato davanti a taccuini e telecamere. Mourinho ha rivisto facce che sperava d’incrociare altrove, giocatori che erano stati messi sul mercato e che adesso rifiutano di trasferirsi. Ma soprattutto non ha ricevuto in dono Deco e Carvalho. Sarà, ma io credo che ne Deco ne Carvalho avrebbero potuto aggiungere qualcosa alla squadra. Anzi avrebbero tolto il posto a qualcun altro giocatore che magari meritava di più. Quindi Mourinho olio di gomito e andiamo! Non mi sembra il caso di mettere le mani avanti.
E' vero forse vogliono impacchettargli Nedved per il ruolo di centrocampista, ma evidentemente non è la stessa cosa. «Secondo i progetti dovevano esserci 8 giocatori in uscita e 4 in entrata, molto specifici. In questo momento solo 4 sono partiti, 3 in scadenza di contratto e uno in prestito, incassando zero euro. E dei quattro sono arrivati Diego Milito e Thiago Motta, mancano ancora un trequartista e un difensore centrale».
Lui non cambia e va avanti per la sua strada, ieri tra l’altro ha detto di non temere Milan e Juventus («L’anno scorso dissi che non sono un pirla, quest’anno dico che è un pirla chi pensa che non si deve migliorare») mentre a chi chiedeva se gli piacesse un biondo riferendosi a Nedved ha replicato: «Questa mi sembra una conversazione gay». Il finale è dedicato ad Ancelotti che aveva dichiarato: «Io non conosco Special one». Mourinho ha replicato: «Di Carlo conosco soltanto il principe di Galles».
Mourinho parla della Rosa Neroazzurra
Mourinho: questa mi sembra una conversazione un po gay
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