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INTER: NIENTE BACI DA ETO'O, PARLERO' IN CAMPO

Da Barcellona è andato via "con la testa molto alta" e all'Inter è arrivato per vincere tutto. Samuel Etòo non bacia la sua nuova maglia nerazzurra come ha fatto ieri Zlatan Ibrahimovic, ma vuole conquistare tifosi e società "sul campo". Lo spirito è quello giusto, di un giocatore tutt'altro che appagato nonostante abbia vinto tutto in Spagna, e l'orgoglio è senz'altro una delle caratteristiche del carattere di Etòo. "Sono dove volevo arrivare" dice e basta chiedergli un paragone con Ibrahimovic per rivedere il 'leone' che in Catalogna hanno imparato a conoscere bene: "Io sono Samuel Etòo e non mi paragono a nessun altro. Il mio passato e le mie vittorie parlano per me, Ibrahimovic è un grandissimo giocatore, nessuno lo nega, ma i grandi giocatori non devono essere paragonati a nessuno".

Ben diverso anche il modo di presentarsi ai mille tifosi saliti alla Pinetina per vedere i suoi primi palleggi con la maglia numero 9: se lo svedese ha baciato e ribaciato la sua nuova maglia blaugrana, il camerunense ha scelto un'altra strada: "Devo dare risposte sul campo vincendo, quello con i tifosi non è un rapporto che si inventa a tavolino ma che nascerà spontaneamente. Voglio guadagnare la loro fiducia in campo. Non commento ciò che ha fatto Ibra, faccia ciò che vuole: se ha voglia di baciare la maglia, la baci". Addio Ibra, quindi, e anche i suoi ex compagni, tornati questa mattina dagli Stati Uniti, ribadiscono che lo svedese non é più nei loro pensieri: "Ibra non è più all'Inter - spiega Javier Zanetti - pensiamo a quelli che sono qui". "Non era all'Inter da dieci anni - aggiunge Ivan Cordoba - quindi il bacio ci può stare, anche se secondo me gliel'hanno chiesto i tifosi e la società. Per me non c'é alcun problema".

"Non ho visto il bacio - conclude Marco Materazzi - ringraziamo Ibra ma pensiamo a Etòo che è molto più importante". Alla Pinetina ora c'é Etòo e, di fianco a lui, c'é anche José Mourinho che lo ascolta con attenzione: il suo futuro è a Milano anche se il Daily Mail ha pubblicato sue dichiarazioni che sanno tanto di nostalgia per l'Inghilterra. "Valuterei di andare al Manchester United. Ma lo United prima dovrebbe scegliere me per il dopo Ferguson. Se lo vogliono, allora naturalmente. Adoro l'Inghilterra, i tifosi sono molto appassionati e creano un'atmosfera unica negli stadi".

Il presente è però ancora all'Inter con un giocatore con il quale c'é un grande feeling nato dopo un grande litigio, che risale a un Barcellona-Chelsea del 2005: "Lui è come me - spiega il portoghese - è uno che non va a casa felice dopo aver perso una partita. Sono molto soddisfatto di averlo con noi, secondo me può giocare già oggi. Ringrazio la società, abbiamo grandissima fiducia nella rosa che abbiamo". Parole dolci ricambiate anche da Etòo: "Non ho mai detto di non voler giocare per Mourinho - precisa - quel Chelsea-Barcellona era stata una gara calda, da uomini veri, di quelle che mi piace giocare. Sono molto orgoglioso di poter giocare per lui e cercherò di ripagare la sua fiducia". Per ora è solo "molto emozionato" di essere all'Inter, dei problemi del calcio italiano, razzismo compreso, ne parlerà più avanti se sarà il caso: "Quando ci sarà un problema, ne parleremo. So che il razzismo esiste ma è un problema più grosso di noi, non dipende da noi risolverlo. Sono fiero di essere di colore, se avessi avuto un colore diverso forse non sarei stato il giocatore che sono, ma è una questione politica, una questione di educazione e non tocca a noi risolverla".

Fonte: Ansa
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