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Milan in salute, male Inter e Juve

Le pagelle di FABRIZIO BOCCA per Repubblica.it 

Milan 8
Vittoria in casa della Lazio: tre gol per salire al secondo posto e scavalcare la Juve. Fu proprio la Juve a infliggere una pesante sconfitta al Milan, da allora la squadra di Ancelotti non ha più perso, anzi ha cominciato a volare. Vittorie con Udinese, Fiorentina, Bologna, e Lazio. Pareggi con Roma e Genoa. E' un Milan che ha molte facce: quella di Kakà (7), quella di Pato (7), ma soprattutto quella di Beckham (7,5) che arrivato tra molte diffidenze si sta invece dimostrando essenziale come costruttore di gioco e soprattutto di cross. Alla fine il problema sarà: cosa farà Ancelotti quando Beckham tornerà a Los Angeles? Galliani (7,5 all'operazione) fa l'ottimista: "Lo vogliamo fortissimissimamente" dice. Ma intanto bisognerebbe prepararsi alla dolorosa separazione. Forse sarà inevitabile far tornare titolare Ronaldinho (5), la cui collocazione in panchina, sta imbarazzando tutti.


Inter 5, Torino 6,5
A Catania abbiamo visto un'Inter da 8, autoritaria, decisa, fredda su un campo infuocato come quello siciliano, con un Ibrahimovic sempre più padrone (da 8 a Catania da 6- col Toro). A San Siro contro il Torino (si è svegliato finalmente Bianchi 6,5), con un match ball a disposizione, la squadra di Mourinho è sembrata l'ombra di se stessa. Come la sua squadra, Mourinho non trova la continuità: a volte sembra Che Guevara altre volte Capitan Fracassa. L'impressione è che si passi troppo tempo a discutere dei vari casi Balottelli (5), mettendolo anche scomodamente a confronto col coccolatissimo Santon (6,5). Con Balottelli, 18 anni, il famoso tecnico ha quasi ingaggiato una battaglia personale: "Lui è in lista 2, quella dei bambini" ha detto. Nel frattempo si dedica forse troppo poco tempo al profilo psicologico dei vari Samuel, Cambiasso, Ibrahimovic, Cruz etc che contano magari di più. I punti di vantaggio sono ancora sei, ma quale sarà l'Inter che vedremo col Manchester? Questo è il vero problema


Juventus 5
Proprio quando aveva ricominciato ad avvicinarsi all'Inter ecco le due sconfitte consecutive che hanno riaperto ferite e processi. Ranieri (5,5) è destinato a un campionato di alti e bassi e Del Piero (5,5) non sempre può fare miracoli: soprattutto se i gol non arrivano su punizione. Non fa miracoli nemmeno Buffon (5) che fa quasi rimpiangere Manninger. Per la Juve, scesa dal secondo al terzo posto, è legittimo usare la parola crisi. Il tutto mentre gli infortuni dilagano. La Juve di una volta avrebbe risolto pesantemente la cosa sul mercato, questa attuale è molto - forse troppo - risparmiosa.


Cagliari 9
Lo scorso anno la rivelazione con Ballardini, quest'anno il miracolo prosegue con Allegri (7,5). Tra i due Cagliari c'è una certa continuità che le cinque sconfitte iniziali in campionato avevano solo interrotto facendo dimenticare che in realtà nella squadra c'è un progetto e soprattutto ci sono nomi buoni. Daniele Conti (7) non è più solo il figlio di un mito, corre, imposta, dà ritmo; un portiere come Marchetti (7,5) rappresenta il ritorno della scuola italiana; giocatori come Acquafresca, Jeda e Matri (7 ciascuno) sono una vera e propria generazione di nuovi attaccanti. Il Cagliari marcia a ritmi scudetto, ha messo sotto molte big (non solo la Juve) e può salire ancora.


Genoa 8
Ormai non sorprende nemmeno più: ko pure il Palermo. Stavolta l'uomo copertina è Criscito (7): Gasperini ha costruito una squadra che non è solo Milito (7). Vedi giocatori come Jankovic o Sculli. Non dà segni di cedimento e soprattutto può fare un colossale scherzo alle grandi. E se in Champions andasse davvero?


Roma 5,5, Reggina 6
La Roma ha fatto un gran pasticcio a Reggio Calabria. Certo ha molte scusanti: i tanti infortuni (Totti, Riise, Perrotta, Cassetti e da ultimo pure Vucinic) oppure il gol regalato da Loria (4,5) a Ciccio Cozza (7) della Reggina (6 di incoraggiamento: non è finita). Però è bastato un campo pesante a rompere i suoi sottili equilibri e a fare un brutto passo indietro in classifica. Dopo la rottura con Panucci - che per ora è rimasto - si cerca di ricostruire la difesa con Diamoutene e Motta. Adesso la sfida col Genoa per il quarto posto. Col Genoa favorito...


Arbitri 5,5
E' stata una giornata migliore del disastro passato. Ma ci sono ancora molti errori sparsi. Molta solidarietà per gli infiniti casi di fuorigioco al centimetro quasi impossibili da giudicare a velocità normale. Poi però ci sono anche casi abbastanza imbarazzanti. Ne scegliamo due simbolici, il mani del Torino che sarebbe valso un rigore all'Inter (e forse sarebbero cambiati pure tanti giudizi, ammettiamolo...); e il gol annullato a Mascara del Catania. Forse qualcosa a Zenga, tra i due ko con Inter e Atalanta, è stato tolto.


Quagliarella 9
Nella partita in cui il Napoli ha continuato a dimostrare un preoccupante calo di rendimento, con Lavezzi, Denis e Hamsick (5 per tutti e tre al momento) decisamente più spenti, e l'Udinese invece bei segni di ripresa, si è visto forse il miglior gesto tecnico di questo campionato: la sforbiciata al volo con cui Quagliarella ha segnato da fuori area. Più bello anche del tacco di Ibrahimovic al Bologna.


Pazzini 7
Anche Pazzini ha segnato un gol pregevolissimo al Chievo. Alla Fiorentina era chiuso da Gilardino & C, alla Samp può rinascere.


Lecce 6,5
Intanto un bel balzo in avanti lo ha fatto il Lecce di Beretta (6,5) dopo il ko col Genoa due pareggi e una sconfitta. Sotto i pugliesi hanno pareggiato tutte.
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